"Salvatore Donati ed Eugenio Mortara"

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gerarchia
livellounità archivistica
data/e 1943 - 1945
segnatura attuale Busta 2 , Fascicolo 12 ,
ambiti e contenuto1. Corrispondenza tra Lelio Valobra e Salvatore Donati relativa alla liberazione di quest'ultimo dal campo profughi di Locarno e al suo trasferimento a Montreux. Carte relative all'attività Delasem in Svizzera in quegli anni.
Si segnalano: una lettera dattiloscritta, a firma Enrico, del 18 aprile 1944, con un elenco di persone probabilmente incontrate da Enrico a San Vittore e all'Ospedale di Carpi; Elenco delle persone definitivamente assistite dalla Delasem a tutto il 31 dicembre 1945; Dichiarazione di Valobra che certifica che il dottor Salvatore Donati fu Mandolino e di Irma Ravenna, nato a Modena il 7 novembre 1901, è funzionario della Delasem, incaricato dell'organizzazione dei soccorsi agli ebrei italiani e della ricostruzione degli Enti amministrativi ed assistenziali dell'Unione della Comunità Israelitiche Italiane; altri dati relativi a deportati e/o assistiti in lettere diverse.
2. Corrispondenza tra Lelio Valobra e Eugenio Mortara. Si segnala: lettera del 16 dicembre 1943, in cui Mortara racconta di essere arrivato in Svizzera il 19 settembre e di trovarsi - libero - a Montreux. Nella medesima lettera comunica a Valobra notizie di Salvatore Donati, di Giuseppe Ottolenghi e ne chiede di Grosser e Luzzatto; Corrispondenza relativa al progetto di sostegno degli studenti universitari rifugiati in Svizzera (si veda anche fascicolo 2.6), in particolare: lettera del 15 gennaio 1944 (nell'originale datata 1943) in cui Mortara parla del suo impegno come docente di chimica generale per studenti di Losanna e dei suoi contatti con il Presidente del Tribunale Federale svizzero Plinio Bolla per la creazione di corsi universitari specifici per internati o per permettere a giovani internati la frequenza presso facoltà svizzere (il 18 gennaio Valobra risponderà a Mortara manifestando il proprio interesse verso l'iniziativa); lettera del 19 gennaio 1944 in cui Mortara racconta ancora a Valobra del suo impegno per la soluzione del problema degli studenti universitari internati e dei suoi contatti con Bolla e con il prof. Gustavo Colonnetti, già docente presso il Politecnico di Torino, esule a Losanna;
lettera del 22 gennaio 1944 in cui Mortara chiede a Valobra consigli e proposte per arricchire il progetto a favore degli studenti universitari internati in vista di una sua presentazione ufficiale; carte relative alla situazione di Leone Ravenna e di Berl Grosser; relazione Mortara sul Campo di Champery; note relative ad Alfredo Corinaldi ed altri ebrei rifugiati; lettera di Mortara del 24 gennaio 1945 dal campo d'internamento di St. Cergue sur Nyon (Vaud); carte relative all'attività di Mortara all'interno della Delasem.
persone

Mortara, Vittorio

Corinaldi, Alfredo

Grosser, Berl

Ravenna, Leone

Donati, Salvatore

Mortara, Eugenio

enti Delegazione per l'assistenza agli emigranti ebrei - DELASEM

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