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Le tre fotografie furono consegnate in riproduzione digitale da Giuliana Cardosi a Liliana Picciotto il 17 marzo 2005, nel corso dell'intervista per il progetto "Memoria della Salvezza".
Mostrano ritratti di Andrea Schivo, agente di custodia delle Carceri giudiziarie di Milano, che aiutò e soccorse Clara Pirani in Cardosi (madre della donatrice) durante la sua detenzione nel carcere di San Vittore.

Come testimoniato il 15 giugno 1945 dai suoi colleghi del Carcere di San Vittore di Milano, "verso la fine di giugno e i primi di luglio dell'anno 1944, l'agente Schivo Andrea fu tratto in arresto dalla S.S. tedesca per motivo che venne scoperto di aver agevolato dei detenuti ebrei politici con i loro bambini che si trovavano rinchiusi in queste carceri, soccorrendoli con delle uova, marmellata, frutta, di tutto quando poteva essere possibile e utile. Cosicché l'agente Schivo dopo una breve permanenza in queste carceri, non più come guardia ma come detenuto, venne deportato in Germania, dove ora abbiamo appreso per mezzo di un compagno dello stesso campo che l'agente Schivo Andrea è morto in seguito a maltrattamenti, percosse e sevizie da parte della S.S. tedesca di sorveglianza, lasciando la famiglia addolorata e piena di miseria." (Archivio CDEC, Fondo "Comunità ebraica di Milano", b. 22, fasc. 132 "San Vittore")

Insieme alla documentazione fotografica, vennero consegnate le copie in digitale delle lettere inviate da Clara Pirani al marito Franco Cardosi durante la detenzione, già presenti in fotocopia in Archivio CDEC, Fondo "Vicissitudini dei singoli - serie I, b. 22, fasc. 680 "Pirani Cardosi Clara".