Joseph Hasan - Intervista a Joseph Hasan

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Genereaudiointervista
Cronologia1991 ott. 21
Persone

Hasan, Joseph

Hasan, Mois

Picciotto, Maria

Abstract

Joseph Hasan nacque ad Aleppo il 2 febbraio 1928 da Mois Hasan e Maria Picciotto. La famiglia visse ad Aleppo nel quartiere della borghesia ebraica. La maggior parte delle famiglie era molto religiosa: si andava sempre al tempio, non si lavorava il sabato e si mangiava solo cibo certificato kosher. La carne veniva fornita da macellai musulmani fidati. I matrimoni, permessi solo tra correligionari, erano combinati e la sposa doveva presentare una dote. I giovani si conoscevano nel club ebraico della città e le nozze venivano celebrate nel tempio. La donna si occupava della casa e dei figli e non lavorava; il marito si occupava del sostentamento economico della famiglia lavorando principalmente nel commercio oppure nella finanza. Gli ebrei meno abbienti erano servi, piccoli artigiani o negozianti. Molti di loro emigrarono, in cerca di fortuna, tra il 1935 ed il 1940. I rapporti con i Siriani musulmani erano amichevoli e spesso venivano fondate società con soci di diverse confessioni religiose: lo stesso padre di Joseph aveva un socio musulmano. Joseph frequentò la scuola elementare della Alliance Francaise dove studiò l'arabo, il francese e l'ebraico. In seguito s'iscrisse al liceo francese. Terminato il liceo, cominciò a lavorare con il padre come era usuale: raggiunti i 18 anni infatti i ragazzi iniziavano a intraprendere la carriera lavorativa solitamente nel settore commerciale. Nel 1945 i francesi abbandonarono il paese e la famiglia Hasan, intuendo l'antisemitismo serpeggiante, decise di emigrare in Libano. Nel 1947, a seguito della creazione dello stato israeliano, la popolazione araba in Siria iniziò a perseguitare gli ebrei accusati di sionismo. Alcune violente rivolte ad Aleppo portarono alla distruzione del tempio centrale della città, del tempio di David e del tempio Sivera. Anche il club giovanile ebraico venne incendiato. Durante le sommosse alcuni ebrei trovarono rifugio presso famiglie musulmane amiche. Anche in Libano vi furono alcune sollevazioni arabe ma gli ebrei vennero protetti dalla polizia. Nel 1953 Joseph si trasferì a Milano per aprire un ufficio commerciale di import-export; qui conobbe la moglie, di origine siriana. A Milano prese contatti con la comunità ebraica inserendosi abbastanza facilmente anche se le amicizie più profonde le strinse con ebrei provenienti dalla Siria e dal Libano.

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