Guido Levi

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livellofondo
data/e 1909 - 1968
consistenzabusta 1
fascicoli 11
ambiti e contenuto

Il fondo raccoglie le carte di Guido Levi testimonianti l'attività professionale svolta presso l'Ospedale Maria Vittoria di Torino in qualità di primario di ostetricia e chirurgia (cfr. b. 1, fasc. 8) e l'attività partigiana che si è tradotta prevalentemente nell'assistenza data ai partigiani durante la lotta di Liberazione con l'elenco giornaliero delle medicazioni nonché gli attestati medici di degenze ospedaliere di partigiani (cfr. b. 1, fasc. 11). Tra la documentazione cartacea si conservano inoltre documenti personali quali carte d'identità - anche della moglie Ines Foà -, titoli di studio e tessera di appartenenza al PNF, onorificenze al valore militare. 

modalità di acquisizione

La raccolta è stata donata al CDEC da Cesare Artom di Torino probabilmente nel 1978. 

storia istituzionale/amministrativa

Guido Levi nasce a Torino il 7 aprile 1883, figlio di Giulio Levi e Maria Muggia. Nel 1907 si laurea in Medicina e Chirurgia. Partecipa alla Prima Guerra Mondiale prestando servizio come medico presso l'undicesimo reggimento fanteria ed il diciassettesimo gruppo alpino. Viene ferito nel 1916 e, a guerra conclusa, viene insignito di due croci di guerra, n. 1244 e n. 6515. Dopo l'avvento del regime fascista Guido Levi continua a praticare la sua professione di medico ed il 29 ottobre del 1932 si iscrive al Partito nazionale fascista (PNF), n. di tessera 440793. Nel periodo fascista riveste il ruolo di consultore medico presso l'Opera Nazionale Balilla, confluita poi nella Gioventù Italiana del Littorio. Nel 1938, con la pubblicazione delle leggi sulla razza, a Guido Levi viene comunicata la cessazione dell'appartenenza al PNF per motivi razziali. Dopo questo provvedimento, Guido Levi abbandona Torino e si rifugia a Montiglio, un paesino del Monferrato. Dall'8 settembre 1943 in poi, Guido Levi prende parte alla Resistenza: in un primo periodo, dal dicembre del 1943 fino al luglio del 1944, collabora con la formazione partigiana della Divisione Monferrato in qualità di dirigente del servizio sanitario. Guido Levi provvede alle cure ed alla collocazione dei partigiani feriti negli ospedali della zona del Monferrato. Dal marzo del 1945 assume la direzione dell'ospedale a Montiglio. A guerra conclusa, viene riabilitato nella sua professione di medico che esercita fino al 1957. Guido Levi muore a Torino nel 1967. 

criteri di ordinamento

Le carte, giunte in stato di disordine, sono state riordinate per tipologia di contenuto e di argomento sulla base di fascicoli, già precedentemente costituiti da collaboratori del CDEC, e a loro volta raggruppati nelle serie "Carte personali" e "Attività sanitaria e partigiana".

persone

Levi, Guido

Cesare Artom

Foà, Ines

luoghi Torino Monferrato Montiglio
enti Partito nazionale fascista - PNF Comitato di liberazione nazionale - CLN. Divisione Monferrato. I° Battaglione Arditi Rossi
Livello inferiore Carte personali
Attività sanitaria e partigiana

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