Raffaele Jona

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livellofondo
data/e 1919 - 1982
consistenzabuste 4
fascicoli 33
ambiti e contenuto

La raccolta contiene carte riguardanti quattro specifici temi: l'attività partigiana di Raffaele Jona e l'assistenza prestata ai profughi ebrei; la partecipazione alla vita ebraica italiana e alle sue istituzioni di riferimento nel dopoguerra; la presidenza del CDEC; la vita privata e professionale nel dopoguerra. (1)

modalità di acquisizione

Le carte di Raffaele Jona sono state donate al CDEC a più riprese da Lia Corinaldi (cfr. b. 4, f. 29), dalla vedova Piera Jona tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 e dalla nipote Silvia Pugliese Jona (cfr. b. 4, f. 29). Trattandosi di una raccolta di documenti su Raffaele Jona e sulla sua attività di partigiano si segnala che il fondo si è incrementato soprattutto dopo la morte dello stesso. Parte delle carte dell'archivio personale di Raffaele Jona, da lui donate e riguardanti la sua partecipazione alla Resistenza e all'attività in Svizzera per il periodo compreso tra l'estate del 1944 e la primavera del 1945, sono conservate presso l'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e la storia contemporanea.


 


 

accesso ai documentiPrevia autorizzazione del responsabile dell'archivio secondo le regole dell'istituto e la normativa vigente.
storia istituzionale/amministrativa

Raffaele Jona nasce ad Ivrea il 17 aprile 1905. Si laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino nel 1928. Dopo la laurea trova impiego nell'impresa di sua proprietà impegnata nel recupero dei metalli non ferrosi. Nel 1938 a causa delle leggi razziali è costretto a cedere a terzi la propria ditta rimanendone alle dipendenze come dirigente, carica che riesce a mantenere fino al 1943. Alla notizia dell'armistizio si mette a disposizione del Comitato di liberazione nazionale (CLN) di Torino che lo invia prima in Val di Lanzo, poi in località Viù e successivamente viene incaricato dallo stesso CLN di collegare il comitato con il Governo dell'Italia Liberata e con le autorità alleate attraverso la Svizzera. Tra il maggio e l'aprile 1945 attraversa le frontiere italo - svizzere per quattordici volte. Al termine della guerra è tra i fondatori della Comunità ebraica di Torino, all'interno della quale ricopre la carica prima di vice - commissario prefettizio poi di vice - presidente eletto. Alla morte di Adriano Olivetti è chiamato a presiedere il Consiglio generale delle Comunità del canavese e a presiedere il consiglio dell'IRUR. Presidente del Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC) di Milano dal 1972 fino al 1980, muore ad Ivrea il 7 novembre 1980.

storia archivistica

Al momento della donazione è stata raccolta da Michele Sarfatti in due unità di conservazione e divise in raccoglitori secondo un ordine cronologico. A seguito di un importante progetto, oggi il complesso archivistico, riordinato tematicamente nel rispetto delle attività del soggetto produttore, è così articolato:


TITOLO 1. Attività partigiana e dopoguerra: cartella 1, fascicoli 1 - 19, estremi conologici 1942 - 1979;


TITOLO 2. Attività in ambito ebraico: cartelle 2 - 3, fascicoli 20 - 25, estremi cronologici 1946 - 1980;


TITOLO 3. Attività professionale: cartelle 3 - 4, fascicoli 26 - 29, estremi cronologici 1945 - 1982;


TITOLO 4. Carte personali: cartella 4, fascicoli 30 - 33, estremi cronologici 1919 - 1980.


Il fondo, così riordinato, si compone di circa 1.930 carte e una fotografia raccolte in 29 fascicoli a loro volta suddivisi in 4 cartelle per circa 0,50 metri lineari. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità a fini scientifici.


 


criteri di ordinamento

Trattandosi di un fondo personale e in assenza di segnature archivistiche si è deciso di adottare una classificazione per argomento ricostruendo i fascicoli in relazione alla cronologia delle carte, degli eventi storici e all'oggetto della corrispondenza trattata.

bibliografia Raffaele Jona ed il soccorso agli ebrei del Piemonte durante la Repubblica sociale italiana , Michele Sarfatti , edito in «Dalle leggi razziali alla deportazione: ebrei tra antisemitismo e solidarietà: atti della giornata di studi, Torazzo 5 maggio 1989» , Vercelli , 1992. , Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Vercelli "Cino Moscatelli"

La glass e cross attraverso le Alpi. Episodi di politica internazionale e finanziaria nella Resistenza , Edi consolo , 310. , Torino , 1965 , Teca

note(1) Per una migliore lettura del fondo si segnala la presenza di un elenco delle carte redatto da Michele Sarfatti (cfr. b. 1).
persone

Jona, Raffaele

De Benedetti, Amalia Perla

Artom, Cesare

Corinaldi, Lia Bianca

Sarfatti, Michele

Olivetti, Adriano

Pugliese, Silvia

Livello inferiore Attività partigiana e dopoguerra
Attività in ambito ebraico
Attività professionale
Carte personali

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