Gisella Kugler

Intervista a Gisella Kugler
si trova in
data 1996 gen. 12
abstract

Intervista realizzata il 12 gennaio 1996 nel Kibbutz Nezer Sereni (Israele) da Marcello Pezzetti, nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (vedi scheda relativa). Gisella Kugler Godelli nasce a Fiume, il 2 aprile del 1921, da Sara Kurtz e Sigismondo Kugler. La sua famiglia era composta da una sorella minore, morta insieme alla mamma a Auschwitz, un fratello che nel '39 emigra in Palestina, e un'altra sorella, Elena, maggiore di sette anni. Le entrate erano assicurate da un negozio di latticini. Le leggi razziali del '38 non cambiano molto nella loro vita, nei rapporti con i clienti. Con l'arrivo dei tedeschi lei e parte della famiglia cercano di riparare in Svizzera affidandosi all'organizzazione di una famigliai, che si rivelerà praticare il doppio gioco e li consegnerà ai tedeschi e alla deportazione a Auschwitz. Dopo essere sopravvissuta alle angherie e allle violenze del campo di concentramento, dove riesce anche a rivedere il marito, Gisella approfitta di un allentamento dei controlli e dei primi segnali di abbandono dei tedeschi e fugge insieme ad altre cinque italiane, rimanendo nascosta per alcuni giorni, fino all'arrivo dei russi.

crediti
indice dei contenuti
  • 1 - Il negozio di latticini
  • 2 - Il futuro marito
  • 3 - Fuga in Svizzera: il doppio gioco
  • 4 - San Vittore-Fossoli-Auschwitz
  • 5 - La fuga dal campo
  • 6 - Nascosta in attesa dei russi
  • 7 - L'incontro con il padre