Genere | audiointervista |
Cronologia | 1984 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Colombo, Gigliola |
Abstract | Saul Legziel, di origine libica, arrivò in Italia nel 1951. Dopo tre o quattro anni dal suo arrivo, entrò a far parte della commissione dell'oratorio sefardita - orientale frequentato da siriani, turchi e libanesi. Da lì ebbe origine la sua candidatura nel 1959 come consigliere della comunità, in rappresentanza dei gruppi mediorientali. Saul rivestì, per venticinque anni, la carica di assessore alle finanze e tributi. Nel 1957 arrivarono gli egiziani e si presentarono spontaneamente per iscriversi alla comunità. I libici erano circa un centinaio a Milano tutti amici, si riunivano per le feste, ma per il resto non costituivano un gruppo compatto. I frequentatori del tempio, iscritti all'oratorio erano circa 200, oggi pochi di più. In Libia, prima delle varie migrazioni, c'erano circa 30.000 ebrei. Dopo la Guerra dei Sei giorni e dopo Mu'ammar Gheddafi quasi tutti gli ebrei lasciarono la Libia: la migrazione in riguardò Israele e l'Italia dove arrivarono circa 2.000 ebrei. L'intervista prosegue con riferimenti ai gruppi siriani di Raffaele Silvera e con le attività svolte dalla comunità. |