Genere | audiointervista |
Cronologia | 1988 feb. 08 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Picciotto, Liliana |
Luoghi | Pitigliano Roccatederighi Sorano |
Abstract | L'intervista è sata registrata a Milano. Gino Servi nacque a Roma il 27 gennaio 1924, figlio di Azeglio e Sara Di Capua; aveva un fratello maggiore, Lello, uno minore, Mario, e due sorelle, Edda e Marcella. Azeglio Servi era funzionario di banca e fu per molti anni capo culto della comunità ebraica di Pitigliano in provincia di Grosseto. Nel 1938 i bambini ebrei furono espulsi da scuola e Dina Bemporad organizzò dei corsi sostitutivi. Dopo il 30 novembre 1943 fu comunicato ad Azeglio Servi,in quanto responsabile della comunità ebraic, l'ordine di arresto degli ebrei. Dopo un'animata discussione in comunità Azeglio Servi ed un gruppo decisero di presentarsi alle autorità, mentre tutti gli altri andarono a nascondersi alla macchia. A quelli che si erano costituiti fu detto che sarebbero stati trasferiti nel campo di Roccatederighi di Roccastrada, nella residenza estiva del seminario vescovile. Il problema principale fu il vitto, che era molto scarso. Le guardie erano giovani militi della RSI; gli internati non potevano assolutamente uscire. Gino Servi ed i suoi fratelli si diedero alla macchia, dove conobbero partigiani ed ex prigionieri inglesi e russi e vissero con loro; trovarono ospitalità tra i contadini della zona di Sorano (Grosseto); si unirono ad una formazione partigiana, la banda Salera, compiendo sabotaggi e partecipando alla liberazione di Sorano. Il 18 aprile 1944 e il 7 giugno 1944 furono effettuati due trasporti di prigionieri a Fossoli; rimasero solo 14 internati, tra cui i coniugi Servi, che furono liberati dopo pochi giorni al passaggio del fronte. (1) |
Note | (1) Al minuto 00'21" l'intervistato dichiara il suo indirizzo. |