Genere | videointervista |
Cronologia | 1995 nov. 02 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Picciotto, Liliana (committente) Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC |
Luoghi | Auschwitz Vienna Budapest Plovdiv Milano Como Verona Katowice Auschwitz Birkenau Manduria (TA) |
Abstract | L'intervista è stata realizzata all'Hotel Glob della cittadina di Oswiecim (Auschwitz), il 2 novembre 1995, da Liliana Picciotto nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (v. scheda relativa). Elisa Springer nasce a Vienna il 12 febbraio 1918. Figlia unica di una famiglia, originaria dell'Ungheria, di commercianti austriaci, trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Vienna. Si diploma in arte. Nel giugno del 1938 il padre, Riccardo Springer, è uno dei primi ebrei austriaci ad essere arrestato e deportato. Morirà a Buchenwald dopo qualche mese. Nel 1939 per ottenere una nuova cittadinanza contrae matrimonio con un italiano. Nel 1940 in seguito alle violente persecuzioni, che coinvolgeranno la madre e gran parte della sua famiglia, Elisa Springer si rifugia a Milano. La madre, Sidonia Bauer, intanto riesce, dopo svariate traversie, a raggiungere Budapest ricongiungendosi ai suoi parenti: le ultime notizie che riceverà da lei risalgono al 1941. A Milano Elisa Springer intraprende l'attività di traduttrice privata. Riesce ad ottenere una falsa identità, ma tradita, viene arrestata e poi deportata al campo di Auschwitz il 2 agosto 1944. Rimane prigioniera fino al maggio 1945 sopravvivendo alle terribili condizioni di vita del campo. Dopo la guerra torna a Milano. Nel 1948 si sposa e si trasferisce in Puglia a Manduria dove nessuno saprà della sua storia. Racconterà le sue origini e la sue vicissitudini al figlio in età adulta. |
Indice dei contenuti |
1 La famiglia 2 Infanzia e adolescenza a Vienna 3 L'Anschluss: annessione dell'Austria alla Germania 4 1938: leggi antiebraiche in Austria e violenze contro gli ebrei 5 Arresto e deportazione del padre 6 Matrimonio 7 Budapest, Plovdiv, Milano 8 Vita a Milano 9 Arresto e deportazione ad Auschwitz 10 Dopo la Liberazione: Milano, matrimonio e trasferimento a Manduria 11 La decisione di diventare testimone |