scansione digitale da ristampa contemporanea di stampa fotografica
osservazioni
nella fotografia si riconoscono a sinistra Massimina (detta Mina) Pagon in Levi con in braccio il figlio Italo Fausto Levi e a destra Fausto Levi (deportato) con in braccio il nipote Luciano Levi
La fotografia fu scattata accanto alla casa di Garda, in cui la famiglia Levi trovò rifugio in un primo momento
descrizione specifica del soggettoritratto di gruppo - una donna e un uomo con in braccio rispettivamente un neonato e un bambino in posa in piedi accanto al muro di pietra di una casa