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| Relazioni parentali |
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| biografia |
Mario Levi nasce a Torino il 2 febbraio 1898, figlio di Giuseppe ed Ines Levi. Si iscrive al Politecnico di Torino e frequenta il corso Allievi Ufficiali Genio; il 15 agosto 1917 parte per il fronte e partecipa alla prima guerra mondiale. Diventato antimilitarista dopo l'esperienza bellica nel primo dopoguerra, aderisce al Partito Socialista e con altri compagni fonda il gruppo studentesco sovversivo; arrestato nell'aprile del 1920 a causa della sua attività politica, viene tradotto nel carcere di Casale Monferrato. Dopo aver scontato la pena di due anni e mezzo di detenzione, emigra in Belgio dove continua gli studi ed ottiene la Laurea in Ingegneria. Rientrato in Italia nel 1927, comincia a lavorare per le Officine Savigliano; allo scoppio della seconda guerra mondiale viene internato ad Ateleta, in Abruzzo, fino alla caduta del regime fascista. Dopo l'8 settembre 1943 comincia a svolgere attività partigiana collaborando con i partigiani della della CV Brigata d'Assalto Garibaldi "Carlo Pisacane". Il 28 novembre 1943 si sposa a Torino con Carmela Mayo. Poco dopo la coppia sarà costretta a rifugiarsi a Rorà, in Alta Val Pellice. Terminata la guerra continua la sua attività politica e riveste il ruolo di amministratore dell'ANPPIA torinese. Impiegato amministrativo presso il Comune di Torino, non eserciterà mai la professione di ingegnere. Muore a Torino il 22 agosto 1973. |
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