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Atto di accusa sottoscritto da Vittorio Gino Coen e inviato al Comitato ricerche deportati ebrei (CRDE) di Roma e al Procuratore generale presso la suprema Corte di Cassazione di Roma, a carico di Grumolato Piquillo, colpevole di aver consegnato alla polizia tedesca la madre Ida Ravenna e di aver condannato a 24 anni di reclusione il fratello Alberto. In allegato corrispondenza con la Comunità israelitica di Verona. |
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