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| data | 1995 ott. 31 - 1995 nov. 01 |
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L'intervista è stata realizzata all'hotel Glob di Oswiecim (Auschwitz) il 31 ottobre 1995 da Liliana Picciotto, nell'ambito del progetto 'Interviste alla storia' (v. scheda relativa). Alessandro Kroo è nato a Budapest nel 1923. All'età di quattro anni la famiglia si stabilisce a Fiume. Il padre Luigi Kroo ha combattutto con il grado di tenente colonnello nella guerra 1914-18, sotto il comando della divisione tedesca. La madre Nelli Vamos è originaria di una famiglia sefardita stabilatasi in Veneto. Ha un fratello di nome Giuseppe. A Fiume il padre gestisce una farmacia insieme a un socio. Alessandro Kroo viene espulso nel 1938 dalla scuola pubblica ma continua i suoi studi e si diploma come privatista. Nonostante le continue restrizioni dei diritti, la vita familiare e sociale non ne risente particolarmente. Alessandro Kroo viene arrestato con il padre, il fratello e la nonna materna il 27 marzo 1944 presso la loro abitazione. Sono deportati da Trieste ad Auschwitz il 27 aprile 1944. All'arrivo la nonna sarà destinata alla camera a gas e i due fratelli con il padre ai lavori forzati. Luigi Kroo morirà nel giro di tre mesi. Nell'autunno del 1944 Alessandro Kroo viene trasferito al campo di Natzweiler-Struthof. Prima della partenza incontra il fratello che saluterà per l'ultima volta. Il campo sarà liberato dalle truppe francesi il 7 aprile 1945. Dopo essere stato soccorso dalla Croce Rossa francese, fa ritorno in Italia con altri concittadini. A Milano verrà a sapere che la madre è ancora in vita. |
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