livello | fondo |
data/e | 1881 - 1978 , con antecedenti al 1848 |
consistenza | buste 20 |
fascicoli 224 | |
ambiti e contenuto | La documentazione raccolta si distingue in particolare per gli ampi carteggi di Angelo Sullam con personalità varie del mondo ebraico e delle istituzioni politiche italiane con particolare attenzione al ruolo di primo piano che lo stesso ricoprì all'interno della Federazione Sionistica Italiana e Gruppo sionistico veneto, della Fraterna generale di culto e beneficenza di Venezia, della Società di commercio italo - mediterranea e del Comitato italiano di assistenza agli emigranti ebrei. Da non trascurare la presenza di un discreto numero di fotografie scattate dallo stesso Angelo Sullam tra il 1903 e il 1921 - 1922 ritraenti personalità del mondo sionista dell'epoca. |
modalità di acquisizione | Il fondo è stato donato al CDEC dalla famiglia Sullam di Venezia nel 1978. |
accesso ai documenti | L'accesso è libero previa autorizzazione del responsabile dell'archivio secondo le regole dell'Istituto e la normativa vigente. |
storia istituzionale/amministrativa | Angelo Sullam nasce a Venezia il 15 maggio 1881 da Benedetto e Giovannina Levi. Educato presso il Collegio Ravà di Venezia, nel dicembre del 1902 si laurea in Legge all'Università di Padova, con una tesi su "Il sionismo specialmente considerato nei suoi rapporti col diritto internazionale", relatore professore Enrico Catellani (cfr. cartella 2, fascicolo 9). Agli inizi del 1902, prima ancora di terminare gli studi in Legge, Angelo Sullam entra in contatto con Felice Ravenna, presidente della Federazione sionistica italiana (FSI), e Benvenuto Donati, direttore della rivista "L'Idea sionista" sulla quale pubblica due lunghi articoli, "Gli ebrei dell'Europa orientale" (L'Idea sionista. a. II, n. 6-7 (giugno-luglio), 1902) e "Il sionismo" (L'Idea sionista, a. III, n. 2-3 (febbraio-marzo) 1903). Nel 1903 fonda il Gruppo sionistico veneto di cui diventa anche presidente; ad esso fanno capo gli iscritti delle comunità di Venezia, Padova e Udine. Sempre nel 1903 partecipa per la prima volta, come delegato italiano della FSI, al VI Congresso sionistico mondiale di Basilea (successivamente successivamente parteciperà anche ai Congressi del 1905 e 1909 rispettivamente a Basilea e ad Amburgo. Nel 1906, mentre mantiene la carica di presidente del Gruppo sionistico veneto, diventa cassiere della FSI ed entra a far parte del Comitato di redazione de "L'Idea Sionnista" diretta da Carlo Levi. Tra il 1907 e il 1909 interviene periodicamente su "L'Idea Sionnista" con articoli di vario genere sotto lo pseudonimo di David. In questi stessi anni comincia ad occuparsi dell'azienda agricola di famiglia nel Polesine. Dopo la cessazione delle attività della FSI (1911), Sullam porta avanti la causa sionistica in relativa autonomia. Riprende le relazioni con Vladimir Jabotinsky, col quale era entrato in contatto a Basilea nel 1905, e ne allaccia di nuove con il sionista russo Pietro Rutenberg. Tra il 1914 e il 1915 avvia anche una serie di relazioni con gli ambienti politici italiani. Nel 1914 invia a Luigi Luzzatti una relazione dal titolo "Gli ebrei d'Africa e del Levante" con la quale invita il governo ad una politica più accorta nei confronti degli ebrei delle colonie. Nello stesso anno, insieme a Rutemberg e Jabotinsky, entra in contatto con Gaetano Mosca, sottosegretario al Ministero delle Colonie, affinché anche l'Italia partecipi alla costituzione di un corpo armato ebraico per la campagna di Siria. Gli incontri con Mosca si potrarranno fino al 1916, quando la possibilità di una partecipazione italiana alla legione ebraica di Jabotinsky, cadrà definitivamente. Nel 1918 Sullam viene chiamato al Ministero degli esteri come consulente per gli affari della Palestina. In particolare, al fianco del console Carlo Galli alla Direzione Generale Affari Politici, si occuperà dell'organizzazione della missione Artom - Levi - Bianchini in Palestina. In seguito manterrà i contatti con il nuovo direttore degli Affari Politici, Mario Lago e, fino al 1922 si occuperà dei rapporti fra gli esponenti dell'Esecutivo Sionista a Gerusalemme e il governo italiano. Nell'ottobre del 1918, la FSI riprende le sue attività e Sullam ne viene nominato segretario, con il compito specifico di mantenere le relazioni col mondo politico che lascerà nel 1920 a causa di incomprensioni col gruppo sionistico fiorentino divenuto ormai prevalente all'interno della FSI. Nello stesso anno fonda, anche con il sostegno del Ministro degli esteri Carlo Sforza, la Società commerciale italo - mediterranea per lo sviluppo degli scambi commerciali fra imprese ebraiche italiane e levantine. Nel 1919 Angelo Sullam diventa presidente della Fraterna generale di culto e beneficenza di Venezia di cui manterrà la carica fino al 1929. Nel gennaio del 1921 a Bologna viene eletto presidente del Comitato italiano di assistenza agli emigranti ebrei nato con l'obiettivo di prestare soccorso agli emigranti provenienti dall'Europa orientale di passaggio per l'Italia - in particolare per i porti di Trieste, Venezia, Napoli e Genova - e diretti soprattutto verso l'America Latina - Argentina e Brasile -. Sullam manterrà questa carica fino al 1964. Nel 1943 insieme alla famiglia, si rifugia a Bari, dove, nel 1944, diventa membro dell'Associazione dei profughi politici. Nel dopoguerra, fra le altre cose, esercitò l'attività di libero docente di economia e legislazione delle bonifiche nell'università di Padova. Angelo Sullam muore a Venezia il 9 ottobre 1971. |
storia archivistica | Il fondo, donato al CDEC nel 1978, è stato oggetto di un primo intervento di sistemazione e descrizione nel 2003. TITOLO 1. Carte di famiglia: cartella 1, fascicolo 1, estremi cronologici 1866 - 1978; TITOLO 2. Angelo Sullam: cartelle 2 - 19, fascicoli 2 - 192, estremi cronologici 1848 - 1933; TITOLO 3. Organizzazioni e associazioni ebraiche e sionistiche: cartelle 19 - 20, fascicoli 193 - 224, estremi cronologici 1848 - 1938; Nel corso del 2013-2014, la Fondazione CDEC ha provveduto alla redazione dell'inventario storico e alla digitalizzazione dell'intero fondo che si compone di 15.760 carte e 14 fotografie, raccolte in 224 fascicoli contenuti 20 buste per uno spazio di circa 2 metri lineari. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità a fini storici. |
criteri di ordinamento | Il fondo è stato riordinato nel rispetto del principio del metodo storico e di provenienza delle carte. |
riferimenti bibliografici | STUDI - Le comunità ebraiche italiane dall'Unità alla prima guerra mondiale, in "Storia degli ebrei in Italia" vol. II, Dall'emancipazione a oggi, Catalan Tullia, a cura di Corrado Vivanti, Storia d'Italia - Annali XI, Einaudi, Torino, 1991, pp. 1245 - 1290; - L'emigrazione ebraica in Palestina attraverso il porto di Trieste(1908 -1938), Catalan Tullia, in Qualestoria, n° 2-3 agosto-dicembre 1991, p. 57 - 107; - Tendenze nazionali, albori sionistici, in "Storia degli ebrei in Italia" vol. II, Dall'emancipazione a oggi, Cavaglion Alberto, a cura di Corrado Vivanti, Storia d'Italia - Annali XI, Einaudi, Torino, 1991, p. 1293 - 1320; - Il movimento sionista in Italia dalle origini al 1924, Del Canuto Francesco, Roma, 1972; - Identità religiosa e identità nazionale nell'ebraismo italiano del Novecento, in Italia Judaica, Gli ebrei nell'Italia unita (1870-1945) Atti del IV convegno internazionale (Siena, giugno 1989), Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - Ufficio Centrale per i Beni Archivistici, Della Seta Simonetta, Roma 1993, p. 263 - 272; - Fra terra e acqua: l'azienda risicola di una famiglia veneziana nel delta del Po, (2 voll.), Lazzarini Antonio, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 1990 -1995; - Una comunità immaginata. Gi ebrei a Venezia (1900-1938), Levis Sullam Simon, Unicopli, Milano, 2001; - Minerbi Sergio: L'Italie et la Palestine 1914-1920, Presses Universitaires de France, Parigi, 1970; - Gli ebrei nell'Italia fascista, Sarfatti Michele, Einaudi, Torino, 2000. MEMORIALISTICA - The Letters and Papers of Chaim Weizmann, voll. VIII, IX, XI, Israel University Press, Gerusalemme 1977; - Diari e lettere: Tripoli 1911 - Trieste 1918, Galli Carlo, Roma, 1951. Si vedano inoltre le voci "Angelo Sullam" scritta da Giorgio Romano nella Enciclopedia of Zionism and Israel, Herzl Press - Mcgraw Hill, New York, 1971, p. 1078 - 1079, nonché l'articolo commemorativo Angelo Sullam pubblicato su "Israel" del 25 novembre 1971. SCRITTI DI ANGELO SULLAM - L' art. 44 del Trattato di Berlino e gli ebrei in Rumenia, Modena, Tip. degli operai, 1902; - Un corpo di diritto ottomano (prima parte), estr. da "Rivista italiana per le scienze giuridiche", 42, n. 2-3; - Die wirtschaftliche Entwicklung Italiens im Jahre 1905, Leipzig, Berlin, 1906; - Il dominio dello spazio e l'agricoltura italiana, Venezia, off. graf. C. Ferrari, 1935, estr. da "Ateneo veneto", anno 126., vol. 118, n. 4, aprile 1935; - La legislazione sulle bonifiche, sulle irrigazioni, sui miglioramenti fondiari e le possibili modificazioni (prime linee per un piano regolatore nazionale), Venezia 14-17 aprile 1946, Venezia, Stamperia editrice, gia Zanetti, 1946; - Danni causati dall'estrazione del metano e leggi non applicate, 1959; - Le lotte tra Venezia e Ferrara nei secoli 15. e 16. per il predominio sull'alto Adriatico e sulle foci del Po ed il "Taglio del Po", relazione presentata al Convegno sulla storia della Repubblica veneta nei secoli 15 - 16, Bergamo 6-8 settembre 1963. |
Documenti in Archivio Fotografico | SULLAM ANGELO |
persone | |
luoghi | Venezia |
enti | Federazione sionistica italiana Gruppo sionistico veneto Fraterna generale di culto e beneficenza degli israeliti di Venezia Comitato italiano di assistenza agli emigranti ebrei |
Livello inferiore |
Organizzazioni e associazioni ebraiche e sionistiche Carte di famiglia Angelo Sullam |