notizie storico critiche | Il fondo, preso in carico da Laura Brazzo e Daniela Scala, è stato donato alla Fondazione CDEC in copia digitale da Silvio Wolf nel 2016. Per volontà del donatore il fondo fotografico è intitolato al padre Mojzesz Aron Wolf. Si compone di un gruppo documentale e fotografico di testimonianze riunite da Silvio Wolf e che ruotano intorno alla figura di Mojzesz Aron Wolf, originario della Polonia, giunto in Italia per motivi di studio e qui oggetto di persecuzione da parte del Fascismo. Il fondo è suddiviso tematicamente in serie e sottoserie archivistiche, che presentano in molti casi al loro interno documentazione fotografica. Le schede catalografiche qui presentate danno conto del patrimonio fotografico contenuto nel fondo archivistico, rappresentato da 60 scatti fotografici alcuni dei quali riprodotti in duplice copia o in particolari dei volti per un totale di 73 immagini. |
osservazioni | Mojzesz Aron (detto Mietek) Wolf, in quanto straniero in Italia, fu rinchiuso nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza e assegnato alla baracca 5, quella destinata ai medici. Vi rimase dal luglio 1940 all'aprile 1942, quando grazie a uno stratagemma venne inviato al "confino libero" a Casale Monferrato. |