Genere | audiointervista |
Cronologia | 1987 feb. 26 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Picciotto, Liliana |
Abstract | Sultana Razon nacque a Milano il 24 agosto 1932, figlia di Nissim e Regina Afnaim, sorella di Vittoria. I Razon erano venuti in Italia dalla Turchia nel 1930. Nissim Razon era un piccolo commerciante. Dopo lo scoppio della guerra Nissim Razon fu internato a Ferramonti di Tarsia, poi raggiunto dalla famiglia; in seguito i Razon furono internati a Taglio di Po (vicino a Rovigo). Dopo l'armistizio Nissim Razon, Regina Afnaim, il fratello Salomone Afnaim e la moglie furono imprigionati nel carcere di Rovigo, Sultana e Viviana vennero rimandate indietro da sole insieme ai cuginetti Leone e Vittoria Afnaim. Dopo un appello del sindaco di Taglio di Po i quattro ragazzini furono ospitati da una contadina; Sultana cucinava per gli altri e ogni tanto chiedeva un piatto di minestra alle suore del paese. In seguito vennero presi e portati in carcere insieme ai rispettivi genitori e alla nonna Vittoria Ciprut vedova Afnaim; tutti insieme furono trasferiti a Fossoli in treno per un breve periodo e da lì mandati in vagone bestiame a Bergen Belsen; avendo esibito i passaporti turchi (1) furono messi insieme ai loro connazionali, tenuti separati dagli altri prigionieri. Nell'aprile 1945 furono rilasciati insieme ad un centinaio di connazionali per uno scambio con prigionieri tedeschi detenuti in Turchia (2). Furono portati con un treno merci a Goteborg in Svezia e successivamente imbarcati per Istanbul. Tornarono a Milano nel gennaio 1946. |
Note | (1) La Turchia era ancora neutrale. (2) La Turchia nel frattempo si era schierata a fianco degli alleati. |