Donato Di Veroli - Intervista a Donato Di Veroli

torna ai risultati
Generevideointervista
Cronologia1995 ott. 11
Persone

Di Veroli, Donato

Credits

(intervistatore) Pezzetti Marcello

(committente) Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC

Luoghi Roma Siena Fossoli Auschwitz Birkenau
Abstract

L'intervista a Donato Di Veroli è stata realizzata il 11/10/1995 a Roma da Liliana Picciotto Fargion e Marcello Pezzetti , nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (v. scheda relativa). Donato Di Veroli nasce a Roma in Via Dei Vascellari il 09/04/1924 da Umberto Di Veroli e Gentile Di Veroli: la famiglia è composta dai genitori e otto figli, Angelica, Enrica, Donato, Mario, Lidia, Franca, Alessandro e Cesare. Il padre è commerciante della carta, la madre casalinga e le condizioni economiche della famiglia sono difficili: i figli frequentano la scuola elementare ebraica Vittorio Polacco e dopo la quinta elementare si affiancano al padre nella sua attività di commerciante. Le relazioni sociali sono normali fino al 1938: il padre perde la licenza di commerciante e la famiglia è costretta ad arrangiarsi usando il cavallo e il carretto per trasporti conto terzi senza autorizzazione. Domenico compie 18 anni ed è precettato per i lavori lungo il Tevere, ma dopo poco decide di non presentarsi più per tornare a lavorare con il carretto insieme ai fratelli. Questo gli procura un primo fermo in Questura e tredici giorni a Regina Coeli. Liberato è costretto a riprendere il lavoro sul Tevere. Donato ricorda la taglia dell'oro e la speranza di aver risolto così i problemi di persecuzione. Dopo il 16 Ottobre la famiglia di Donato si nasconde, ma Donato e un fratello continuano a fare i trasporti con il carretto e il cavallo per mantenere la famiglia. Nell'Aprile del '44 Donato viene fermato per strada dai fascisti, che lo portano in Via Tasso e lo consegnano alle SS: da pochi giorni si è consumato l'eccidio delle Fosse Ardeatine e al comando c'è molto fermento, Donato è trasferito a Regina Coeli dove si ritrova con altri ebrei prigionieri. Il 9 aprile ha inizio il trasferimento a Fossoli con gli automezzi. Dopo un periodo nel campo di Fossoli, Donato è deportato in treno ad Auschwitz: qui subisce la prima selezione subito dopo lo sbarco dal vagone, per poi proseguire a piedi per Birkenau. Donato descrive la vita al campo e i lavori che deve fare, diversi e inutili, gli appelli e le esecuzioni per impiccagione alle quali è costretto ad assistere con i suoi compagni, il cibo scarso e la fame. Il 20 Ottobre del '44 Donato è trasferito al campo di Strutthof: qui lavora a spaccare pietre e d è immatricolato con un nuovo numero. Parla poi di un altro trasferimento, con nuova immatricolazione, a Natzweiler e poi a Dachau dove incontra soldati italiani prigionieri. Il 29 Aprile 1945 l'esercito americano libera il campo. Donato è ricoverato in ospedale e il 21 Giugno '45 è rimpatriato, con una sosta all'ospedale di Bolzano e poi a Roma.

Indice dei contenuti

1 Dati anagrafici suoi e della famiglia di origine

2 La vita a Roma e la scuola ebraica

3 1938 e le prime difficoltà economiche e sociali

4 Gli espedienti per vivere

5 Il lavoro obbligato lungo il Tevere e il primo arresto nel '42

6 La taglia dell'oro e il 16 Ottobre 1943

7 Il fermo da parte dei fascisti Aprile '44

8 A Via Tasso e Regina Coeli

9 trasferimento al campo di Fossoli

10 Vita a Fossoli

11 Deportazione ad Auschwitz- Birkenau

12 Vita nel campo

13 La consapevolezza delle camere a gas e dei forni

14 La fame e il lavoro

15 I trasferimenti successivi in altri campi

16 Liberazione e ricovero in ospedale

17 Il rientro in Italia e l'incontro con la famiglia

18 Il ricordo della sopravvivenza e dell'egoismo

19 L'impegno nelle scuole per non dimenticare

Questo portale è stato realizzato grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo




Powered by

Il dataset "Shoah Victims names" è stato pubblicato in modalità Linked Open Data sul portale dati.cdec.it ed è accessibile tramite Endpoint SPARQL






Naviga i dati con

Salvo diversa indicazione, tutti i contenuti di questo sito sono soggetti alla licenza Creative Commons - Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) .
You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use  



Con il contributo di