Ottolenghi, Raffaele

tipologia
professione

Avvocato; scrittore

biografia

Nato in una benestante famiglia di Acqui Terme, Raffaele Ottolenghi frequentò la facoltà di legge a Torino per poi seguire i corsi di specializzazione all'Università alma Mater Friedericiana di Berlino. A partire dal 1866 intraprese la carriera diplomatica ricoprendo vari incarichi in Svezia, Danimarca ed Egitto fino ad approdare al consolato di New York dove rimase per un solo anno. Dopo questa esperienza rientrò in Italia, aderì al partito socialista e cominciò a collaborare con l'Avanti e Critica Sociale. Gli ideali democratici ed egualitari, di giustizia e fratellanza universale, lo spinsero a svolgere anche un'intensa opera filantropica. Pacifista convinto, Ottolenghi morì suicida il 10 giugno 1917. La Critica Sociale pubblicò nel numero del 16-30 giugno un ricordo di Ottolenghi a firma di Filippo Turati.

fonti
  • Paola Valabrega, "Il misterioso coinquilino tedesco. Raffaele Ottolenghi e Federico Nietzsche" in Studi Piemontesi, marzo 1978, v. XVI, f. 1, pp. 137-141
Data di nascita non identificata
Luogo di nascita Acqui Terme
Data di morte 10 giugno 1917
Luogo di morte non identificato
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