Levi, Riccardo

tipologia
Relazioni parentali
professione

Ingegnere

biografia

Riccardo Levi nasce a Torino il 23 dicembre 1904, figlio di Ercole ed Annetta Treves. Durante il regime fascista aderisce attivamente al movimento clandestino di "Giustizia e Libertà" e pubblica articoli su i "Quaderni di G.L." con lo pseudonimo di Tec e Parodi; a causa della sua attività antifascista viene arrestao il 13 marzo 1934. Trasferito a Torino, rimane in carcere fino al 9 maggio dello stesso anno; viene ammonito e viene vigilato dal regime fascista fino al 1943. Dopo l'8 settembre 1943 Riccardo Levi prende parte alla lotta di liberazione prestando servizio nel Comando Militare Regionale Piemontese appartenente alle formazioni di "Giustizia e Libertà".

fonti
  • "Antifascisti nel Casellario Politico Centrale", a cura di Simonetta Carolini et alii, Volume XI, Quaderni dell'ANPPIA, ANPPIA, Roma, 1992, p. 152
  • Archivio CDEC, Fondo antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945, b. 12, fasc. 239
  • Archivio CDEC, fondo Legislazione antiebraica, fascicolo politica antiebraica ad Ivrea e in Valle D'Aosta
Luogo di nascita Torino
Luogo di morte Genova
risorse in relazione

Giustizia e libertà - GL
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