| tipologia | |
| forme alternative del nome | Maestro, Renato Abramo Vita |
| Relazioni parentali |
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| professione |
Commercialista |
| biografia |
Renato Abramo Vita Maestro nasce a Venezia il 4 maggio 1911, figlio di Giacomo Maestro, mercante, e di Celeste Coen. Nel 1938 Renato Maestro entra a far parte di un gruppo di giovani antifascisti, tra cui Renzo Sullam e Cesare Banon. Per la sua manifesta opposizione al regime fascista nel 1942 viene arrestato e condannato a scontare due anni al confino nei pressi de L'Aquila; provvedimento che viene revocato nel maggio del 1942. Dopo l'8 settembre 1943 Renato Maestro supera le linee del fronte e si unisce agli alleati, divenendo collaboratore di Giuseppe Di Vittorio e trasmettendo via radio, prima da Bari e quindi da Roma, la Voce dell'Italia Libera. Dopo la Liberazione Renato Maestro torna a Venezia e si ricongiunge con i familiari, che avevano trovato scampo dalle persecuzioni vivendo in clandestinità nei pressi di Treviso. Intraprende allora la sua attività di commercialista, senza però tralasciare la linea politica del passato e senza abbandonare l'amore per l'ebraismo. Alla fine degli anni '60 Renato Maestro viene eletto consigliere della Comunità Israelitica di Venezia; nel 1971 riveste il ruolo di vicepresidente. Muore dopo una breve malattia il 15 marzo 1974. A Venezia sorge la biblioteca archivio intitolata al suo nome. |
| fonti |
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