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| forme alternative del nome | Levi, Primo Michele - Malabaila, Damiano |
| Relazioni parentali |
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| professione |
Chimico; Scrittore |
| biografia |
Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio del 1919, figlio di Cesare ed Ester Luzzati. Dal 1934 frequenta il Ginnasio-Liceo D'Azeglio e si dimostra interessato alla chimica ed alla biologia; nel 1937 si iscrive al corso di Chimica presso la facoltà di Scienze dell'Università di Torino. Nel 1938 e leggi razziali non permettono agli ebrei di frequentare le scuole pubbliche; Primo Levi riesce comunque a proseguire gli studi universitari dato che risulta già iscritto all'Università. Laureatosi a pieni voti nel 1941, trova lavoro a Milano presso la Fabbrica svizzera Wander; nel 1942 la seconda guerra mondiale volge sempre di più a favore degli Alleati e Primo Levi in questo periodo entra in contatto con personalità dell'antifascismo militante. Aderisce al Partito d'Azione nel 1942; dopo l'8 settembre 1943 passa in Valle d'Aosta e qui prende parte alla lotta di liberazione aggregandosi ad una delle prime formazioni di Giustizia e Libertà. Arrestato a Brusson il 13 dicembre 1943, Primo Levi viene internato nel campo di Fossoli. Il 22 febbraio del 1944 viene deportato ad Auschwitz; viene liberato dagli Alleati il 27 gennaio 1945 e ritorna in Italia il 19 ottobre dello stesso anno. Terminata la seconda guerra mondiale, gli viene riconosciuta la qualifica di partigiano combattente e gli viene conferito il Brevetto di Partigiano. Rende testimonianza pubblica diventando una figura centrale nella diffusione della conoscenza della storia della deportazione. Muore a Torino l'11 aprile del 1987. |
| persecuzione |
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| fonti |
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