Jeannette (Giannetta) Levi nasce a Rodi il 13 novembre 1924. Alla fine del gennaio 1942 lascia l'isola del Mar Egeo per trasferirsi a Viareggio. Dopo l'8 settembre 1943, viene arrestata e condotta prima nel campo di concentramento provinciale per ebrei di Bagni Caldi, frazione di Bagni di Lucca, e poi a Milano. Verrà deportata dalla Stazione Centrale di Milano con il convoglio n. 6 partito il 30 gennaio 1944, destinazione Auschwitz. Muore nel campo di sterminio il 30 novembre 1944.
persecuzione
Jeannette Levi, figlia di Bension Levi e Reina Ferrera. E' nata a Rodi (Isole Egee del Dodecaneso) il 13 novembre 1924. Arrestata a Viareggio (Lucca). Deportata nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah.
Il libro della memoria : gli ebrei deportati dall'Italia, 1943-1945 / Liliana Picciotto ; ricerca della Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. - Ed. 2002: altri nomi ritrovati. - Milano : Mursia, 2002, pp. 77-80, pp. 66-71.
Silvia Quintilia Angelini - Alberta Bezzan, "Adio Querida. Jeanette Levi: Rodi, Viareggio, Auschwitz", in "Documenti e Studi", Rivista dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Lucca, n. 50, 2022, pp. 33-45
Archivio della Comunità ebraica di Rodi, Registro delle autodenunce di appartenenza alla razza ebraica della Comunità Israelitica di Rodi-Egeo all'Ufficio di stato civile di Rodi, [1939], n. 375
