Carte dell'azienda BOMISA

ambiti e contenuto

La serie conserva la documentazione relativa all'azienda fonata da Gino Corinaldi il 25 aprile 1920 con la denominazione "Industrie Bottoni Caravaggio" e un capitale di trecentomila lire. Il 10 novembre 1921, dopo un aumento di capitale, la società mutò il proprio nome in "Corinaldi & Rizzi. Milano. Industria bottoni e minuterie". Nel 1935 lo stabilimento e la sede amministrativa e commerciale vennero trasferiti in Via Carlo Torre n. 41, a Milano e nel 1938 la denominazione fu modificata in "Bottoni e Minuterie Società anonima", diventando nota con l'acronimo BOMISA. Fino al varo delle leggi antiebraiche l'azienda venne gestita da Gino Corinaldi con la partecipazione del cognato Giorgio Bolaffi che, da Roma, ricopriva il ruolo di presidente del Consiglio d'Amministrazione, dopo il 1938 fu affidata a un conoscente fidato che subentrò nella proprietà e consentì all'azienda di non subire provvedimenti di sequestro ma volle sempre rimanere anonimo. Al termine della guerra, con il Consiglio d' Amministrazione del 5 settembre 1945, il prestanome si fece da parte e la famiglia rientrò senza difficoltà nelle quote di proprietà e potè riprendere la propria attività economica, in azienda Giorgio Corinaldi rientrato dalla Svizzera, affiancò il padre nella società, divenendone poi il presidente dalla morte di Gino Corinaldi fino alla sua scomparsa nel 1985. Nel 2016 la società è stata fusa all'interno del Gruppo BAP.
Nel corso degli anni l'azienda si è occupata della produzione e della commercializzazione di accessori per uniformi militari e paramilitari, particolari per l'industria meccanica e automobilistica, accessori per l'industria aeronautica e accessori per l'abbigliamento maschile e femminile. 
La serie conserva le scritture sociali dell'azienda dal 1920 al 1952 e una parte lacunosa della corrispondenza, oltre a documenti diversi. 

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livello serie
data 1920 - 1978