Lionella Neppi Modona

ambiti e contenuto

Il fondo è costituito dalla documentazione relativa alle famiglie di origine di Lionella Neppi Modona e da essa raccolta in quanto valevole testimonianza della sua storia familiare. Si tratta nella fattispecie di carteggio, fotografie, atti legali, certificati rilasciati da enti diversi, produzioni artistico-letterarie, documentazione di natura contabile, pubblicazioni, etc., il tutto prodotto, raccolto in seguito o comunque riferibile alle quattro famiglie ebraiche i cui rami familiari, intrecciatisi fra di loro, conducono sino alla generazione di Lionella Neppi Modona. Si evidenzia inoltre la sporadica presenza all'interno del fondo di documentazione prodotta dalla stessa Lionella o comunque a lei strettamente ascrivibile: trattasi di carteggio, fotografie e documentazione relativa alla sue ricerche (bozze e copie di articoli e monografie a stampa), condotte prevalentemente nell'ambito della storia familiare o comunque delle comunità ebraiche all'interno delle quali s'inserivano i suoi predecessori

modalità di acquisizione

Il fondo è stato donato nel 2021 da Lionella Neppi Modona alla Fondazione MEIS di Ferrara che lo conserva e ne consente la consultazione presso le proprie sale. Grazie a un accordo tra Fondazione CDEC e MEIS, l'inventario dei documenti, realizzato dalla Cooperativa CIDAS (ex Le Pagine) di Ferrara, è reso disponibile tramite questa Digital Library.

storia archivistica

La natura familiare della documentazione lascia presupporre che questa sia sempre stata conservata dagli avi di Lionella, probabilmente presso gl'immobili di famiglia, e succeduta così agli eredi attraverso le generazioni. Un ruolo importante in questa dinamica pare averlo svolto Elvira Lampronti sposatasi Ambron (m. 1893), conservando le carte del suo ramo familiare, confluite poi alla nipote a lei più vicina, Ada Carpisposatasi Neppi Modona (m. 1944) (1). Nel 1973 il figlio di quest'ultima, Aldo Neppi Modona (m. 1985), per la redazione di un suo articolo, afferma di essersi basato  su alcune fonti rinvenute "tra le carte dei miei antenati gelosamente conservate in casa" (2). Aldo era il padre di Lionella (n. 1931), divenuta alla sua morte la depositaria delle testimonianze familiari. La stessa Lionella Neppi Modona, oltre ad arricchire il corpus documentario con la sua produzione e con ulteriori testimonianze da lei raccolte, ha poi operato sulla documentazione un riordino condotto sulla base dell'albero genealogico e finalizzato alla narrazione della storia familiare, assegnando alla maggior parte delle unità componenti l'archivio, da lei inserite all'interno di raccoglitori plastici, un numero progressivo da 1 a n per ogni raccoglitore. Contestualmente, terminando in via presuntiva fra 2020 e 2021, ha redatto diversi indici relativi alla documentazione così disposta, i quali forniscono notizie sul contento delle unità, sulla biografia relativa ai componenti delle singole famiglie e, talvolta, sul contesto di produzione

(1) Lionella Neppi Modona Viterbo, "L'ultimo Lampronti del ramo fiorentino" in Nuovi studi su Isacco Lampronti: storia, poesia, scienza e Halakah, Giuntina, Firenze, 2017, p. 196

(2) Aldo Neppi Modona, "Come si educavano i figli nelle famiglie ebraiche un secolo fa" in La Rassegna mensile di Israel, v. 39 (n. 5), UCEI, [Roma], maggio 1973, p. 311

criteri di ordinamento

Il complesso archivistico risultava già strutturato ed organizzato sin dal momento della donazione: la documentazione, infatti, è giunta alla Fondazione MEIS già suddivisa per famiglia ed ordinata nella quasi totalità. L'ordinamento, conferito da Lionella Neppi Modona, è stato condotto sulla base dell'albero genealogico relativo alla singola famiglia in oggetto, prescindendo quindi dalla cronologia o dalla tipologia documentaria, a partire dalle testimonianze relative ai capostipiti dei rami familiari (fine sec. XVIII) sino alla generazione di Lionella: per questo motivo è consigliata la consultazione della documentazione dopo la presa visione del rispettivo albero genealogico o comunque avendolo a disposizione; ragion per cui si è deciso di allegarlo in digitale ad ogni livello della struttura corrispondente alla famiglia. Per quanto riguarda invece i livelli corrispondenti a singoli componenti di una determinata famiglia l'ordinamento dato da Lionella Neppi Modona è stato prevalentemente cronologico e, in minima parte, tematico. In aggiunta a questo si segnalano altre due particolarità: - La documentazione prodotta o comunque ascrivibile a Lionella Neppi Modona è stata ordinata dalla medesima all'interno della famiglia o membro oggetto della ricerca - All'interno dei livelli descrittivi relativi alla singola famiglia, o ad uno specifico componente, si nota la presenza occasionale non solo della corrispondenza in entrata (come è lecito aspettarsi in archivi di questa natura) ma anche di quella in uscita (solitamente presente in minuta o desumibile da un copialettere, in quanto l'originale di solito rimane presso il destinatario), essendo spesso anche i destinatari avi di Lionella e quindi membri di una delle altre tre famiglie componenti il suo fondo archivistico. Pur essendo in presenza di quello che può essere definito un vincolo volontario, la decisione, al termine delle operazioni di inventariazione condotte nel 2023, è stata quella di rispettare l'ordinamento dato alla documentazione da Lionella Neppi Modona nel corso del tempo, mantenendone la collocazione logica preesistente, considerata comunque funzionale ai fini della narrazione della storia familiare, scopo principale dell'attività di riodino e raccolta di ulteriore documentazione da parte della stessa. Con l'intervento del 2023 ogni unità archivistica costituente il complesso archivistico in oggetto è stata schedata analiticamente. Per ogni unità sono indicati: titolo (originale se inserito tra virgolette o attribuito), estremi cronologici (attribuiti se inseriti tra parentesi quadre), consistenza, segnatura attuale ed eventuali indicazioni sul contenuto. Contestualmente, la documentazione, giunta, al momento della donazione all'interno di raccoglitori plastici in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata, attraverso il suo l'inserimento all'interno di fascicoli composti di carta acid free, e questi a loro volta dentro scatole adatte alla conservazione, al fine di garantirne la miglior consultabilità a fini storici

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livello fondo
data 1768 - 2021
consistenza fascicoli 1156 registri 13 opuscoli 5 volumi 3 album 2 scatola 1 quaderno 1 rotoli 3