Sabatino Lopez

ambiti e contenuto

Felicitazioni e congratulazioni da parte di Giuseppe Ottolenghi e della società del Levante nella ricorrenza del quarantennio di attività di autore drammatico di Sabatino Lopez (1929) con fotocopia di una pagina di rivista dal titolo "Illustrazione fascista" dove è citato come il più grande commediografo italiano; lettera di auguri da parte della Commissione educazione e cultura della comunità ebraica di Milano in occasione del compleanno di Sabatino Lopez (1937); annotazione di Guido Lopez su una lettera di Remigio Paone (1) di amicizia verso il padre Sabatino Lopez in occasione dell'inaugurazione, tenutasi il 19 ottobre 1938 a Milano, del Teatro Nuovo (1938) (2); risoluzione del contratto stipulato con la società italiana del teatro drammatico per disposizioni di carattere razziale (1939); estromissione di Sabatino Lopez come autore di teatro e scrittore fra i più noti e rappresentati nei primi trentasette anni del secolo; circolare della società italiana degli autori ed editori sulle disposizioni impartite dal Ministero della cultura popolare sul divieto di rappresentazione di lavori teatrali di autori ebrei sulle scene italiane (1940); certificazione dello stato di famiglia di Sabatino Lopez (1940); cancellazione di Sabatino Lopez dallo schedario degli iscritti alla società italiana degli autori ed editori con decorrenza dal 15 giugno 1940; richiesta di Rodolfo Lusena a Sabatino Lopez sulla possibilità di vendere qualche commedia da cui trarre soggetti per lo schermo (1942); lettera di Carlo Salsa (3) di ammirazione e simpatia verso Sabatino Lopez con appunto del figlio Guido (1942); manoscritto della conferenza "Gli ebrei e il teatro"; lettera di ammirazione di Ugo Pincherle al professore Sabatino Lopez; temi degli alunni della scuola ebraica e condoglianze dell'ADEI per la morte di Sabatino Lopez (1951); annuario del teatro italiano e articoli di giornale, tra cui un articolo pubblicato su un giornale romano del 1925 con aneddoto con sfondo antisemita con risposta di Sabatino Lopez e appunti successivi del figlio Guido (2004); cartolina di Sabatino Lopez al fratello da cui risulta che nel 1917 a Mauthausen funzionava un campo prigionieri italiani.

note

(1) Regista e produttore teatrale, nel 1938 ottiene la gestione del Teatro Nuovo di Milano. (2) Sulle carte, scritte da Guido Lopez nel novembre 1986, si legge: "La lettera di Remigio Paone, che qui trascrivo, ha un retroscena importante. Siamo, come si vede, alla fine di agosto del 1938. Paone sta dando gli ultimi tocchi all'architettura e al programma del suo teatro a Milano che, per suggerimento proprio di Sabatino Lopez, si chiamerà Nuovo, ad evitare nomi littorii come "Impero", "Amba Aradam" o simili. Il programma include il ritorno alle scene d'una coppia illustre: Irma Gramatica e Ruggero Ruggeri. Lopez ha promesso di aggiungere due atti a un atto unico [...]. Ci sta meditando, e appuntando le prime battute, quando esce il manifesto degli universitari a proposito di razza, a firma Pende, Sabato Visco, Lino Businco e gli altri. Lopez a questo punto - e anche se non si sono ancora annunciati divieti ufficiali di pubblicare o rappresentare opere di autori ebrei - rinuncia. Lavorerà ai due atti molto più tardi, in Svizzera, e la commedia verrà recitata nel dopoguerra dalla compagnia Ida con Giulio Stival ed Esperia Sperani". (3) Scrittore e dirigente presso la società italiana degli autori ed editori.

luoghi

Milano Mauthausen Svizzera

enti

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livello unità archivistica
data 1929 - 2004
fascicolo cartaceo cc. 75
segnatura attuale b. 1 , fasc. 1