| ambiti e contenuto |
Lettere manoscritte e dattiloscritte con note informative giornaliere sull'incarico di consigliere d'Ambasciata a Mosca e racconti dei rapporti fra gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica (1); brevi resoconti delle sue serate festose, dei suoi incontri privati e delle sue simpatie verso Elisabeth Morgan, Marie Lousie Schneider e Ingrid (2). |
| note |
(1) Così scrive in un dattiloscritto del 15 marzo 1950. "Sono stato al Metropol al ricevimento dato dall'Ambasciatore di Ungheria, in occasione dell'anniversario della Rivoluzione del 1848. I contatti fra i rappresentanti dei paesi occidentali e i rappresentanti dei paesi al di là della cortina di ferro sono ormai giunti ad un punto in cui neanche la forma è più rispettata. I diplomatici del Lebensraum sovietico hanno paura di salutare un diplomatico occidentale e cercano in ogni modo di evitarlo, perciò nelle riunioni, come quella in questione, si formano due gruppi, che si guardano in cagnesco e che si impacciono e si annoiano a vicenda. Queste riunioni non fanno che aumentare la reciproca indisposizione, invece di attutirla, come sarebbe lo scopo. [...]". (2) Non meglio precisata. |
| luoghi |