Settimio Sorani

ambiti e contenuto

Il fondo personale di Settimio Sorani raccoglie tutta la documentazione da lui prodotta e acquisita durante la sua vasta attività all'interno delle organizzazioni ebraiche di soccorso e successivamente di dirigente della comunità ebraica di Firenze; significativa è la serie "Corrispondenza" che riunisce tutto il carteggio di Settimio Sorani organizzata in ordine alfabetico. Si conservano inoltre fascicoli specifici sulle vicende del popolo ebraico in Italia negli anni del fascismo e dell'occupazione nazista (si veda a tal proposito la serie "Persecuzioni antiebraiche"); appunti, opuscoli e volantini su argomenti diversi quali il conflitto arabo-israeliano, l'organizzazione sionistica per la quale Settimio Sorani lavorò e documenti di varia natura e provenienza. Tra le carte segnalo anche la presenza di una copia dattiloscritta della monografia "Virtù contro furore" di Settimio Sorani.

modalità di acquisizione

Le carte del fondo sono state donate dalla moglie di Settimio Sorani nel novembre 1982.

storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Settimio Sorani, nasce a Roma nel 1899. Di famiglia ebraica osservante (il nonno era stato rabbino e condirettore del Collegio rabbinico), trascorre la maggior parte della sua infanzia a Lecce, dove la famiglia si era trasferita per ragioni di lavoro. Nel 1917 Sorani si arruola come soldato semplice nel Genio Telegrafisti di Messina. Segue poi il corso per allievi ufficiali e combatte nella Prima Guerra mondiale con il grado di sottotenente. Al termine della guerra torna a Roma insieme alla famiglia e si impiega presso l'Unione Italiana di Riassicurazione. A Roma comincia a frequentare le organizzazioni ebraiche solo dopo l'avvento del nazismo in Germania, partecipando attivamente alle attività per l'assistenza dei profughi ebrei tedeschi in cerca di rifugio in Italia. Nel gennaio del 1939, a seguito delle leggi antiebraiche, viene dimesso dall'impiego presso l'Unione Italiana di Riassicurazione - benchè discriminato in quanto ex-combattente della Prima Guerra Mondiale. Sorani entra così a far parte della Delasem e, insieme a Carlo Alberto Viterbo, assume la direzione dell'ufficio di Roma, dove rimane fino all'8 settembre 1943. Dopo il settembre 1943, l'attività della Delasem diviene clandestina e il 23 ottobre 1943 Sorani viene catturato dai tedeschi e portato in via Tasso, dove è stato torturato e condannato a morte. Dopo dieci giorni di prigionia tuttavia, viene inaspettatamente liberato. Tornato in libertà, Sorani riprende a pieno ritmo l'attività clandestina di assistenza agli ebrei fino alla liberazione di Roma nel giugno del 1944 e poi fino al 1947. Nel frattempo nel 1945 assume prima la direzione dell'Ufficio Palestinese di Roma e, poco dopo, la Presidenza dell'Ufficio Palestinese in Italia. Nel 1947 diviene presidente dell'Organizzazione Sionistica Romana e vice presidente della Federazione sionistica Italiana. Nel 1948 entra a far parte dell'organico della legazione dello Stato d'Israele a Roma come Commissario per l'Immigrazione. Dall'ottobre 1955 al dicembre 1964, infine, ricopre l'incarico di segretario della Comunità Israelitica di Firenze. Sorani muore a Firenze nel 1982 all'età di 83 anni.

storia archivistica

L'insieme delle carte che formano il fondo è stato raccolto e ordinato dal CDEC sotto la denominazione Fondo Settimio Sorani, ordinato e inventariato per la prima volta da Luciana Laudi nel 2000.

note

A corredo del fondo si conserva un fascicolo con una breve biografia su Settimio Sorani.

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livello fondo
data 1941 - 1981
consistenza buste 6 fascicoli 25