Roberto Silberstrom

ambiti e contenuto

Il fondo personale di Roberto Silberstrom riunisce principalmente le carte testimonianti la sua fuga in Svizzera per scampare alle persecuzioni nazifasciste; tra esse significativi sono i fascicoli "Consolato d'Italia a Sion" (b. 1, fasc. 6), "Consolato generale in Svizzera" (b. 1, fasc. 9), e l'Associazione rifugiati in Svizzera (b. 1, fasc. 7). Nel fondo si segnalano anche documenti di riconoscimento dei genitori Kaufmann Sindel e Pauline Silberstrom (b. 1, fasc. 1) e della moglie Carlotta Stern. Chiude il fondo l'unità archivistica "Giusti tra le Nazioni" (b. 1, fasc. 11) relativa alla richiesta di Roberto Silberstrom all'Istituto Yad Vashem di riconoscere come "Giusti" Rocco Tagni e Giuseppina Oberti, per aver organizzato la fuga in Svizzera.

modalità di acquisizione

Il fondo è stato acquisito dal CDEC tramite Liliana Picciotto nel febbraio 2009.

storia istituzionale/amministrativa, nota biografica

Roberto Silberstrom nasce a Lipsia il 29 novembre 1915 da Sigismondo e Paula Siegler. Dopo aver concluso gli studi nella stessa città, nel 1936 si trasferisce a Milano, dove conosce la futura moglie Carlotta Stern. Nel 1940 viene confinato a Ciserano, perché apolide. Tre anni dopo in seguito all'inizio dei rastrellamenti tedeschi e fascisti, si rifugia con la moglie a Fusine trovando ospitalità presso la famiglia di Rocco Tagni e Giuseppina Oberti che, poco dopo, organizzano la loro fuga in Svizzera. Con la Liberazione del nord Italia nel 1945 rientrano a Milano.

criteri di ordinamento

Per l'esiguità della documentazione è stato adottato un ordinamento cronologico crescente.

luoghi

Fusine Milano Svizzera Lipsia Ciserano

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livello fondo
data 1915 - 2007
consistenza busta 1 fascicoli 11