| ambiti e contenuto |
Il fondo contiene carte riguardanti la vita Max Oreffice sia durante la sua permanenza nel veneziano, con denunce della sua appartenenza alla razza e dell'arresto (cfr. b. 1, fasc. 3), sia durante il suo trasferimento in Ecuador, dove la sua attività come presidente della Società Mazzini è testimoniata dai verbali dell'associazione e dalla corrispondenza con altri esponenti di organizzazioni antifasciste in sud America o rappresentanti di governi stranieri. Inoltre sono presenti i notiziari del programma radiofonico condotto da Max Oreffice con sua moglie (cfr. b. 2, fasc. 1). A corredo del fondo si conserva un fascicolo "Appendice" che contiene le traduzioni in italiano delle interviste rilasciate in lingua spagnola da Max Oreffice (cfr. b. 1). |
| storia istituzionale/amministrativa, nota biografica |
Max Oreffice nasce a Padova nel 1892; si sposa con Elena Friedenberg. Allo scoppio della prima guerra mondiale si trova a studiare all'estero e partecipa al conflitto come volontario; finita la guerra entra nell'azienda agraria del suocero, Mario Friedenberg. Con l'emanazione delle leggi antiebraiche viene allontanato dall'azienda e arrestato per via di una "vociferazione antifascista" denunciata contro di lui. Nel 1940 decide di trasferirsi in Ecuador con la famiglia, dove fonderà la sezione di Quito della Mazzini Society di New York, che riunisce gli italiani antifascisti in Ecuador. In qualità di presidente della Società Mazzini tenterà più volte di essere inviato come combattente in Italia durante gli anni della Liberazione; oltre a ciò insieme alla moglie Elena conduce un programma radio in Ecuador dove commenta gli avvenimenti della guerra. Nel 1946 torna in Italia dove cerca di ottenere giustizia riguardo all'aggressione subita dai fascisti prima del suo trasferimento in America latina e di riprendere possesso dei suoi beni. |
| storia archivistica |
Al momento della ricezione del fondo i documenti presenti nelle buste si presentavano in buono stato di conservazione già divisi in pochi fascicoli, senza un ordine preciso, coprendo un arco temporale che si estende dagli ann'30 fino al ritorno in Italia di Max Oreffice nel dopoguerra. |
| esistenza e localizzazione degli originali |
Copia digitale disponibile, realizzata nel 2017 nell'ambito degli accordi di scambio fra Fondazione CDEC e Yad Vashem. |
| riferimenti bibliografici |
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| luoghi |