Il fondo, in formato digitale, è stato prodotto da Silvio Wolf. Esso documenta le varie fasi della vita di Mojzesz Aron Wolf, padre di Silvio: nato in Polonia nel 1915 ed emigrato in Italia nel 1935. Laureato in Medicina presso la Regia Università di Modena, nel 1941 viene internato nel campo di Ferramonti di Tarsia come ebreo straniero e successivamente trasferito a Casale Monferrato in confino libero. Nel dicembre 1943 Mojzesz Aron Wolf fugge in Svizzera dove esercita come medico in tredici diversi campi profughi. Nel dopoguerra, tornato in Italia, si è stabilito definitivamente a Milano dove ha vissuto fino al 1992 con la moglie, Liliana Ledner, e i due figli, Enrico Roberto e Silvio. I materiali che compongono il Fondo documentano l'intera esistenza di Mojzesz Aron Wolf, dagli anni in Polonia con la famiglia d'origine fino agli anni '90 a Milano, come narrata nel volume "La vita di Mojzesz Aron Wolf raccontata da suo figlio Silvio Wolf" (Casale Monferrato, 2017). Il Fondo si compone di due serie archivistiche - "La vita di Mojzesz Aron Wolf raccontata da suo figlio Silvio Wolf" e "Ritratti, memorie e documenti".

La documentazione è stata mantenuta secondo l'ordinamento e la nomenclatura attribuite dal soggetto produttore. Le uniche modifiche introdotte riguardano la creazione della sottoserie "Italia 1935-1992" che riunisce otto fascicoli che sarebbero altrimenti rimasti privi di un livello superiore logico. All'interno di questa stessa sottoserie è stato creato un fascicolo specifico dedicato alla richiesta di cittadinanza italiana, che male si integrava con la documentazione propria del fascicolo "Milano 1945-1992". In generale tale ordinamento, anche con queste lievi modifiche, riprende e riflette la struttura in capitoli del volume "La vita di Mojsesz Aron Wolf raccontata da suo figlio Silvio Wolf" per la cui elaborazione il materiale documentario che compone questo fondo è stato raccolto, digitalizzato e utilizzato.

" Quello che segue è il racconto della vita di mio padre Mojzesz (Mietek) Aron Wolf, narrata al meglio delle mie conoscenze, le testimonianze raccolte e i documenti originali in mio possesso"  [...]. (S. Wolf, La Vita di Mojzesz Aron Wolf, p. 9).
"Ho deciso di scrivere questo documento per raccogliere la memoria di mio padre attraverso le fonti a me disponibili: i suoi documenti, le fotografie conservate, le testimonianze, i racconti, le mie memorie personali [...] (Ibid., p. 65).
"[Un] inatteso caso della sorte mi ha offerto la spinta finale a redigere questo testo, riprodurre le fotografie e copiare i documenti cartacei dal Tedesco e dal Polacco,ordinandoli cronologicamente per poterli collegare tra loro nell'ipertesto La vita di Mojzesz Aron Wolf." (Ibid., p. 67).