| ambiti e contenuto |
Il fondo raccoglie le carte di Luciano Morpurgo testimonianti prevalentemente la sua attività di editore. Sono infatti presenti in bozza numerosi dattiloscritti contenuti nel fascicolo "Vicissitudini di vita vissuta durante il nazifascismo" (b. 1, fasc. 6). Da segnalare inoltre la presenza del manoscritto "Comunità israelitica di Spalato" con una breve descrizione delle condizioni di vita dei suoi iscritti (b. 1, fasc. 4). |
| storia istituzionale/amministrativa, nota biografica |
Nato a Spalato da famiglia ebrea, sin da giovane manifesta grande interesse per la fotografia e per le cartoline. Luciano Morpurgo studia a Venezia e si laurea a Padova nel 1907, negli anni delle sue prime fotografie d'autore. All'entrata in guerra dell'Italia nel 1915, lascia clandestinamente Spalato per Roma, ove inizia ad occuparsi professionalmente di fotografia. Nel 1919 fonda la società tipografica Sezione Edizioni d'Arte (SEDA) che, nel 1924 diventa Istituto Fotografico Italiano (IFI). Nel 1938, nel pieno delle leggi razziali Morpurgo scrive una lettera di supplica a Mussolini e il 26 ottobre 1941 viene discriminato, cioè escluso dall'applicazione piena delle leggi razziali per i suoi meriti particolari. Riprende quindi la sua attività editoriale ma con lo pseudonimo Luciano Spalatino. Nel dopoguerra Morpurgo viene riconosciuto come uno dei fotografi italiani più importanti del secolo. |
| criteri di ordinamento |
Per l'esiguità della documentazione è stato adottato un ordinamento cronologico crescente delle carte già riunite in fascicoli organizzati in un precedente intervento; in coda sono state inserite le unità archivistiche senza datazione temporale. |
| luoghi |