| ambiti e contenuto |
Il fondo raccoglie la documentazione che testimonia l'attività di Marcello Cantoni ed è costituito da: manoscritti, dattiloscritti, stampati e documentazione varia sulla vita, la professione, le varie attività e gli interessi culturali di Marcello Cantoni prevalentemente in campo medico ed ebraico. Appartengono al fondo anche documenti non cartacei, quali medaglie, due timbri dell'ambulatorio e due cappelli. Il primo inventario storico si conserva nella busta 1. La corrispondenza personale e generica (bb. 1-6), composta da lettere ricevute e copie di lettere spedite, costituisce una testimonianza della vita privata, professionale e pubblica del dottor Cantoni. Nella sottoserie "Storia", il fascicolo sull'ambulatorio di via Panfilo Castaldi presenta, oltre a diverse testimonianze sull'attività dell'ambulatorio ebraico durante la seconda guerra mondiale, gli Ordini di servizio numero 2 e 4 emanati dal direttore Neppi (b.10, fasc. 44). Nel campo dell'ebraismo italiano sono di significativa importanza le carte contenute nella sottoserie "Vita comunitaria" che forniscono preziose informazioni sul funzionamento della comunità ebraica di Milano e delle sue istituzioni, nelle quali Marcello Cantoni ha ricoperto un ruolo o un incarico; in particolare i fascicoli relativi alle "Elezioni" (b. 13, fasc. 59), "Il Consiglio" (b. 14, fasc. 64), "La Giunta" (b. 14, fasc. 65) e "La Consulta" (b 15, fasc. 66) permettno di ricostruire la gestione, l'amministrazione e lo stato della Comunità di Milano negli anni 60 e 70'. Si conserva inoltre nella sottoserie "Servizi comunitari" la documentazione relativa all' "Attività organizzazione sanitaria ebraica - (OSE)" a Milano dal 1945 al 1968. Nella sottoserie "Scuola e medicina scolastica" (b. 11, fasc. 47) è possibile ricostruire il suo percorso di medico nelle scuole e le vicissitudini attraversate dalle scuole ebraiche di Milano nella seconda metà del Novecento. Infine, la serie "Alyià Beth" (bb. 16 - 18, fascc. 70-80) è dedicata all'impegno di Marcello Cantoni nella conservazione della memoria dell'Aliyah Bet in Italia con testimonianze, carteggi, relazioni, appunti e fotografie sulle operazioni e l'attività svolta nel paese. |
| modalità di acquisizione |
La maggior parte dei documenti prodotti e raccolti da Marcello Cantoni nel corso della sua vita sono stati donati dalla famiglia al CDEC nel 2003 e nel settembre 2005 (il Fondo non comprende quei doumenti che la famiglia ha preferito conservare ed altri che, non rivestendo carattere ebraico, sono stati riversati in parte all'Istituto di storia dell'età contemporanea - (ISEC) e in parte all'Istituto nazionale di storia del movimento di liberazione in Italia - (INSMLI). Parte delle carte dell'Associazione medici ebrei - (AME) relative alla "Ricerca sulla persecuzione dei Medici Ebrei nel periodo 1938 - 1945" sono state versate dal dottor Cantoni al CDEC nel maggio del 1995. |
| storia istituzionale/amministrativa, nota biografica |
Marcello Cantoni nasce a Busseto il 24 maggio 1914, figlio di Mosè Ettore e Alice Levi. Si laurea in medicina all'Università di Milano nel novembre 1939 e dopo aver completato gli studi presta servizio quale "medico residente", fino all'agosto del 1943, presso la clinica privata Villa Aegle, grazie alla complicità del suo direttore Mario Lenti. Dal 1940 fino al settembre del 1943 collabora col dottor Gino Emanuele Neppi nell'ambulatorio ebraico di via Panfilo Castaldi a Milano (cfr. b. 10 fasc. 44) ed insegna puericultura alla Scuola ebraica di via Eupili. Nel novembre del 1943 Cantoni trova rifugio insieme alla sua famiglia a Vassena e nel settembre 1944 si unisce all'89esima brigata Garibaldi "Poletti" (cfr. b. 15 fasc. 69). Medico e vice commissario politico dell'unità partigiana, Cantoni viene catturato dalla polizia fascista il primo novembre 1944 con la sua brigata, ma riesce fortunosamente a fuggire e ripara in Svizzera e vi rimane fino a guerra finita. Dopo la Liberazione collabora attivamente alla ricostituzione della comunità ebraica di Milano, assumendo le cariche di vice commissario straordinario (cfr. b. 10, fasc. 46), procuratore di conto e infine consigliere il 19 novembre 1945 (cfr. b. 10, fasc. 46). Nello stesso periodo e fino al 15 maggio 1948 Marcello Cantoni lavora per l'Alyià Bet (1), collaborando con l'American joint distribution committee (cfr. b. 6 fasc. 19) : cura i profughi ebrei, reduci dai campi di sterminio in transito a Milano, e organizza la struttura sanitaria che li accoglie in Via Unione 5 (cfr. b. 10, fasc. 46); per questa sua attività sarà premiato con una medaglia d'oro dal presidente israeliano Itzhak Rabin (cfr. b. 18, fasc. 80). Dal 1945 al 1954 è Presidente del Comitato milanese dell'Organizzazione sanitaria ebraica - (OSE) e vice presidente nazionale fino al 1968 (cfr. b. 11, fasc. 49). Nel marzo 1946 sposa Mirella Ascoli da cui ha due figlie, Manuela e Mara. Cantoni consegue successivamente la specializzazione in pediatria nel 1948. Medico scolastico presse le Scuole ebraiche della Comunità israelitica di Milano, è tra i fondatori della Società italiana di medicina e igiene scolastica - (SIMIS), ricoprendo la carica di presidente dal 1957 al 1980. Per il suo operato nel campo della medicina pediatrica e scolastica riceve delle onorificenze: il 24 maggio 1960 è nominato "Chevalier de l'Ordre des Palmes Academiques" dal consolato generale di Francia e il 13 settembre 1961 è insignito del titolo di commendatore dell'ordine al merito della Repubblica italiana. Cantoni si distingue anche per l'impegno nelle relazioni con Israele: il 15 dicembre 1967 è tra i fondatori dell'Unione democratica degli amici di Israele - (UDAI), è un membro dell'Israel Medical Association - (IMA) e intrattiene rapporti con il fondo nazionale ebraico, di cui è un donatore (cfr. b. 17, fasc. 81). Nel 1976 è nominato presidente della comunità israelitica di Milano e conserva la carica fino al 1982. Iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 1977, è tra i fondatori della loggia di Milano dei B'nai B'rith. Cantoni è inoltre attivo nelle iniziative culturali: socio sostenitore del Centro sociale Maurizio Levi, è promotore del coro della comunità e del circolo ebraico milanese di cultura "Nuovo Convegno" (cfr. b. 23, fascc. 95-96). Nel dicembre 1980 il sindaco di Milano Carlo Tognoli gli conferisce la medaglia d'oro di benemerenza civica. Cantoni assume la carica di presidente onorario dell'Associazione medici ebrei - (AME) nel 1985 e riceve nel 1989 dall'ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Milano la medaglia per i 50 anni della laurea. Marcello Cantoni muore a Milano il 7 Marzo 2003. |
| storia archivistica |
Il fondo è stato rinvenuto in uno stato di parziale ordine e già organizzato in fascicoli; gli stessi sono stati in parte mantenuti riportando tra virgolette il titolo originale dell'unità archivistica descritta. La Fondazione CDEC ha provveduto a un intervento di normalizzazione, di riordino e descrizione delle carte. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio , in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità per fini storici. |
| criteri di ordinamento |
Trattandosi di un fondo personale privo di segnature archivistiche, questo è stato suddiviso in 12 Serie che corrispondono ai diversi interessi, culturali e professionali e alle molteplici e importanti attività che hanno caratterizzato la vita del dottor Cantoni. Le serie, ordinate secondo il criterio cronologico e talvolta organizzate in sottoserie, sono: "Corrispondenza", "Miscellanea", "Marcello e la Medicina", "Marcello Cantoni e la Comunità Israelitica di Milano", "La Resistenza", "Alyià Beth", "Rapporti con Israele", "Riconoscimenti per l'opera svolta", "Il Nuovo Convegno", "Stampa" e "Fotografie". Di ciascuna di esse sono stati compilati i campi relativi agli estremi cronologici e ai contenuti per meglio esplicitare la tipologia di documentazione in esse raccolta, oltre a indicare la suddivisione in sottoserie dove presente. |
| bibliografia |
- RONY HAMAUI, Ebrei a Milano: due secoli di storia fra integrazione e discriminazioni, Bologna : Il mulino, 2016. - FRANCESCA COSTANTINI, I luoghi della memoria ebraica di Milano, Milano ; Udine : Mimesis, 2016. - MARCELLO CANTONI, Identita': dieci anni di attivita' del Nuovo convegno per la cultura ebraica a Milano, Firenze : Giuntina, 1997. |