"Solenne promessa di diligenza, segretezza e di fedeltà ai propri doveri" prestata da Giulia Vita al momento dell'assunzione come professoressa straordinaria presso il Regio Istituto tecnico "E. Beltrami" di Cremona; comunicazione del Ministero dell'educazione nazionale relativa alla sospensione di Giulia Vita dal ruolo di insegnante; corrispondenza della Regia Legazione d'Italia a Berna con Giulia Vita circa il suo possibile reintegro nei precedenti rapporti con la Regia Aministrazione; la casa editrice Le Monnier di Firenze a Giulia Vita circa l'accusa di apologia di fascismo rivolta agli autori del volume Itinere Gentium; cartoline di Anna De Matlachowski e Paolo Arcari a Giulia Vita inviate durante il periodo trascorso al campo internati civili di Randa e Lugano; istanze per la riammissione in servizio inviate da Giulia Vita al Sovrintendente agli studi per il Piemonte e al Provveditorato agli studi di Torino.