| forma giuridica |
privato |
| tipologia |
ente e istituzione di altre confessioni religiose |
| descrizione |
La prima presenza ebraica a Mantova risale alla fine del 1200 quando per effetto delle ordinanze della Chiesa gli ebrei si muovo in tre direzioni diverse: da Roma verso nord, dalla Germania verso sud e dalla Francia verso il Piemonte. La comunità formatisi a Mantova, che nel 1300 raggiunge oltre le duemila unità, è il frutto di questi flussi migratori. Fra '500 e '600 la popolazione ebraica aumenta e gli ebrei tendono ad occupare il territorio tra via Bertani e via Calvi, dove nel 1610 si forma il ghetto e dove nascono le sei sinagoghe (nel 1929 la terza sinagoga di rito italiano viene distrutta e i suoi arredi sono oggi nella sede del rabbinato di Gersualemme). Nell'800 si assiste all'abrogazione delle leggi che restringevano gli ebrei a rapporti commerciali e feneratizi e si procede verso l'uguaglianza; con il '900 il numero degli iscritti alla comunità si riduce per la scelta di molti di raggiungere il capoluogo lombardo: il primo nucleo della comunità ebraica di Milano è, infatti formato da ebrei mantovani. Durante le persecuzioni antisemite della seconda guerra mondiale un gruppo di ebrei mantovani fu rinchiuso in un'ala della comunità e da lì deportato nei campi di sterminio nazisti. Oggi la comunità è ripartita nelle circoscrizioni di Bergamo, Brescia e Cremona. |
| fonti |
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