| tipologia |
comitato di liberazione nazionale/corpo militare della Resistenza |
| descrizione |
Le squadre di azione patriottica nascono nell'estate del 1944 su iniziativa del comando generale delle Brigate Garibaldi allo scopo di ampliare il coinvolgimento popolare nella guerra di Liberazione. Si sviluppano soprattutto nei luoghi consueti della vita dei singoli, quali posto di lavoro e di abitazione in quanto prevedono un'attività quotidiana volta a costituire un'organizzazione popolare armata alla quale possono aderire uomini e donne di tutte le correnti politiche e di ogni credo religioso. Le formazioni sappiste sono un'organizzazione unitaria di massa, con un campo d'azione molto vasto: dalla difesa collettiva armata contro i soprusi e le violenze tedesche e fasciste per impedire la requisizione di grano, prodotti agricoli e bestiame, ad un'azione costante di sabotaggio delle vie di comunicazione; suo compito principale è garantire la protezione delle manifestazioni popolari e sviluppare forme audaci di propaganda e mobilitazione delle masse, provvedendo all'addestramento e alla preparazione di coloro che vogliono entrare nelle formazioni allo scopo di arrivare all'insurrezione generale. Se inizialmente non prevedono un inquadramento costante nei reparti partigiani, con il passare dei mesi si organizzano in reparti fino ad arrivare nell'autunno del 1944 alla costituzione di 50 brigate. Le azioni di sabotaggio, le manifestazioni, gli scioperi organizzati dalle SAP proseguono fino all'insurrezione nazionale, nella quale le squadre hanno un peso spesso decisivo prima che scendano nelle città e nelle pianure le brigate partigiane di montagna o arrivino le colonne angloamericane. |
| fonti |
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