L'intervista è stata realizzata a Auschwitz l'8 novembre 1995 da Marcello Pezzetti nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (v. scheda relativa). L'intervista si svolge proprio vicino al blocco 10 del campo di sterminio di Auschwitz I, dove Settimia è rimasta per quasi un anno. Quando arriva qui da Birkenau, trova un bel letto, una camicia, un bagno, l'acqua calda. Il giorno seguente, tuttavia, si accorge di essere diventata una cavia per diversi esperimenti. Nel primo viene spennellata con un liquido giallognolo che le provoca un dolore indicibile. Finito il ciclo degli esperimenti, Settimia viene mandata a lavorare in sartoria. Ma in questa testimonianza c'è un passaggio importante per capire la tragedia dei campi di sterminio, allorché Settimia spiega com'è possibile che abbia scelto di fare da cavia umana piuttosto che tornare a Birkenau.