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| data | 1995 ott. 11 |
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Intervista realizzata l'11 ottobre 1995 a Roma, a Marco Spizzichino in presenza della sorella Franca, da Liliana Picciotto Fargion e Marcello Pezzetti, nell'ambito del progetto "Intervista alla storia" (vedi scheda relativa) Marco Spizzichino nasce a Roma da Lazzaro e Enrica di Porto, due commercianti. Oltre a lui e Franca, ci sono anche il fratello Giacomo e e la sorella Ester. Con l'arrivo dei tedeschi in Italia, cominciano a cercare riparo presso varie case di amici e assumono anche un cognome falso, Sisti, diventando i Sisti di Valmontone, e avendo la sfortuna di essere presentati come tali a gente che Valmonetone la conosceva bene. Fermato dai fascisti mentre è in giro con un amico, forse in seguito a una soffiata, Marco viene condotto in una stazione dei carabinieri e quindi a Regina Coeli e poi a Fossoli, dove inizia a capire che le cose si stanno mettendo male, perché dopo qualche giorno qualcuno inizia a parlare di un imminente trasferimento in Germania. La tragica previsione si avvera e Marco viene deportato a Auschwitz, dove subito appena arrivato assiste alla selezione di anziani e bambini, e ammalati che vengono eliminati subito. Marco deve imparare subito a memoria e in tedesco il proprio numero di matricola. Nella testimonianza di Marco c'è anche il racconto singolare di una baracca con decine di bambini, dai sei ai tredici anni. Dopo un po' di tempo Marco viene portato a lavorare a Lanzberg, dove rimane fino alla liberazione. |
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