livello | fondo |
consistenza | buste 15 |
fascicoli 78 | |
ambiti e contenuto | Il fondo consta dei documenti degli iscritti all'Hashomer Hatzair dagli anni '60 fino al 2023. Tramite il fondo emergono le vicende dell'Hashomer Hatzair Italia, in particolare modo delle sezioni di Milano, Torino e Venezia. L'archivio dell'Hashomer Hatzair presenta numerosi documenti riguardanti le attività svolte nei campeggi invernali ed estivi, degli interessi tematici che variano da Socialismo (b. 3, fasc. Sabrina Sciama), pace, Kibbutz e identità ebraica (b. 9, fasc. Alex Soria). Oltre ai campeggi, che hanno rappresentato il fulcro di numerose attività e memorie dei partecipanti, con numerosi giornalini pubblicati, le attività delle sedi sono ricche di eventi culturali, sociali, educativi, politici. Tra questi sono da citare gli eventi per le festività di Pesach e Sukkoth, le gite e le conferenze. Le tracce di queste occasioni possono essere ritrovare sia tramite i volantini e i pamphlet pubblicati per le specifiche occasioni, sia tramite i giornalini regolarmente pubblicati dalle sedi. I giovani dell'Hashomer Hatzair hanno usato il mezzo del giornalino per esprimere idee, pubblicizzare eventi, esprimere dissensi interni o esterni, informare e offrire svago ai lettori. Dagli articoli emergono dunque le posizioni politiche dei giovani shomrim (membri dell'Hashomer Hatzair): i primi discorsi politici di Andrea ed Emanuele Fiano, le poesie di Anna Segre, i disegni di Barbara Nahmad e molto altro materiale interessante da un punto di vista storico, culturale e artistico. Un altro aspetto fondamentale che si può ricostruire tramite questo fondo sono le relazioni internazionali costruite dall'Hashomer Hatzair Italia, sia con altre sedi europee tramite i seminari che riuniscono i giovani shomrim d'Europa per discutere di ideologia e di pratiche e dare un indirizzo condiviso, sia con il movimento israeliano. In momenti diversi questo confronto avviene con diversi attori in Israele: i kibbutzim dell'Hashomer Hatzair; con il partito politico Mapam e poi con solo l'Hashomer Hatzair World Movement. Il documento più antico pervenutoci fino ad oggi è una lista per il campeggio di Cervarezza del 1966 (b.1, fasc. Gabriele Eschenazi), mentre l'ultimo documento in termini temporali è del 2023 contenente il programma del seminario in Israele e un pamphlet sulle case culturali dell'Hashomer Hatzair (b.15, fasc. Riccardo Correggia). Negli anni '90 è stato fatto un progetto per la realizzazione della Banca della Memoria dell'Hashomer Hatzair (vedi fascicolo Riccardo Sorani). Una seconda opera di raccolta del materiale storico sull'Hashomer Hatzair in Italia è stata condotta da Marco Krivacek e Anna Segre che in occasione del centesimo anniversario della nascita dell'Hashomer Hatzair, tenutosi nel 2013, si sono occupati di raccogliere informazioni, intervistare membri e organizzare eventi: un lavoro confluito nel volume intitolato Hashomer Hatzair. Ledor Vador. (1). Infine, nel 2023 la Fondazione CDEC in collaborazione con Hashomer Hatzair Milano ha lanciato il progetto "Questa è la storia di un Gran Movimento", volto a creare un fondo archivistico dedicato alla documentazione relativa alla storia e alle attività dell'Hashomer Hatzair.
(1) Segre A., Krivacek M., Segre L., Halfon E., Hashomer Hatzair. Ledor Vador. Centenario Hashomer Hatzair, 2013. |
modalità di acquisizione | Su donazione nell'ambito del progetto "Questa è la storia di un Gran Movimento". |
storia istituzionale/amministrativa | Il movimento giovanile Hashomer Hatzair nasce nella Galizia polacca nel 1913 dalla fusione di due movimenti giovanili: Hashomer (Il Guardiano), un'unione di movimenti sionisti e scoutisti che facevano dello sviluppo dell'atletismo per i giovani ebrei lo scopo delle loro attività, e Ze'irei LeZion (i Giovani di Sion), gruppo di studenti nato nel 1903 di stampo socialista e sionista. Già durante gli anni della Prima guerra mondiale il movimento crebbe raggiungendo soprattutto giovani ebrei galiziani e austriaci: Vienna divenne una delle sedi del movimento dato che molti dei membri principali si erano lì rifugiati per paura di ritorsioni antisemite dell'esercito russo. Qui il movimento si legò ad alcune figure quali Sigrfied Bernfeld, Martin Buber e David Gordon che ne plasmarono alcune delle linee ideologiche riguardanti ebraismo ed identità nazionale, e pedagogiche (1). Negli anni tra il 1915 e il 1918 iniziarono a essere pubblicati i primi giornali e i primi opuscoli sulle metodologie del movimento, che già in questa fase dimostrò interesse per il modello di educazione tra pari e la necessità di un approfondimento di studio del sionismo socialista. Dopo la prima conferenza tenutasi a Tarnow nei primi anni '20 fu chiaro per i membri dell'Hashomer Hatzair che la realizzazione ideologica del movimento sarebbe stata quella di creare dei gruppi (chiamati kvutzot), educarli e prepararli all'alyiah (salita) in Palestina per realizzare delle comuni socialiste. Le prime kvutzot iniziarono infatti a fondare dei kibbutzim già in quegli anni. (2) Fino all'inizio degli anni 40 l'Hashomer Hatzair si diffonde in molti stati d'Europa, in America Latina e in alcuni paesi del Nord Africa. (3) Nei territori del Mandato Palestinese nel 1927 l'unione dei kibbutzim creati dai membri dell'Hashomer Hatzair dà vita ad una delle tre branche del movimento kibbutzistico, ossia il Kibbutz Artzi. (2) La storia dell'Hashomer Hatzair si interseca poi con la storia della Seconda guerra mondiale e delle persecuzioni naziste nella Polonia occupata. In molti dei ghetti i membri del movimento Hashomer Hatzair fanno parte di diversi comitati di resistenza, molti collaborano con i partigiani o preparano insurrezioni. Così avviene dall'aprile al maggio del 1943 quando i membri dell'Hashomer Hatzair sono partecipanti attivi e organizzatori della rivolta del ghetto di Varsavia. (4) Come conseguenza della guerra e della Shoah, molti degli shomrim, come i membri stessi si chiamano tra loro, in quegli anni riuscirono a scappare dall'Europa verso i territori del Mandato Palestinese o oltreoceano, anche se la maggior parte morì nei campi di concentramento nazisti. La storia dell'Hashomer Hatzair in Europa prosegue anche dopo la Seconda guerra mondiale, quando vengono inviati dall'Yishuv (5) degli emissari (shlichim) del movimento in Italia, Francia, Germania e Austria per aiutare le comunità ebraiche locali. In questo contesto furono create le haksharot (campi di preparazione) (6) per preparare i giovani ebrei rimasti in Europa all'emigrazione nei territori che dal 1948 divennero lo stato d'Israele. Le principali sedi dell'Hashomer Hatzair in Italia furono dal principio Roma, Milano (cui sede riaprì nel 1969, dopo che i primi membri avevano fatto l'alyiah) e Torino. Dalla fine della guerra i movimenti giovanili sionistici presenti in Italia erano per lo più gli Zofim e Hechaluz, organizzati secondo l'acronimo GEEDI (giovani esploratori ebrei d'Italia). Dall'inizio degli anni '50 si costituì ufficialmente l'Hashomer Hatzair sia grazie all'attivismo dal basso di alcuni gruppi del GEEDI (7), sia per via della presenza di emissari provenienti dai kibbutzim. Dagli anni '60 agli anni '90 il movimento fu attivo in diverse città quali Venezia, Firenze, Bologna, Genova, Padova e Napoli. Le attività proposte in questi anni furono scoutistiche ed educative volte al sionismo e al socialismo. L'Hashomer Hatzair fu attiva politicamente sia all'interno delle comunità ebraiche sia nelle città dove c'erano i kenim (sedi). Dall'inizio degli anni 2000, con la crisi del movimento kibbutzistico in Israele, l'alyiah non fu più lo scopo principale del movimento. La veida (congresso) tenutasi a Holit nel 2008 stabilì infatti modalità diverse per la realizzazione degli ideali, volta all'attivismo locale (8). Oggi l'Hashomer Hatzair si divide in sezione Israel e World Movement, a sua volta diviso in Europa - America Latina - English Speaking Countries e Haghshama (realizzazione) Department. Le sedi in Italia si trovano al giorno d'oggi a Roma, Milano, Firenze e Torino dove si svolgono attività settimanali e dei campeggi in comune tra tutte le sedi in estate e in inverno.
(1) Margalit, Elkana. Social and Intellectual Origins of the Hashomer Hatzair Youth Movement, 1913-20, Journal of Contemporary History, Vol. 4, No. 2 (Apr., 1969), pp. 25-46. (2) Leon, Dan. The Kibbutz; a new way of life, Pergamon Press, London, 1969. (3) Benin, Joel. The Dispertion of Egyptian Jewry; culture, politics and the formation of a modern diaspora, University of California Press, 1998. (4) Edelman, Marek. Il ghetto di Varsavia lotta, Giuntina, Firenze, 2012. e Cohen, Raya. "Against the Current": Hashomer Hatzair in the Warsaw Ghetto, Jewish Social Studies, Autumn, 2000, New Series, Vol. 7, No. 1 (Autumn, 2000), pp. 63-80 (5) L'ente nazionale ebraico nei territori del mandato britannico in Palestina. (6) Cfta. i contributi di Simoni, Marcella e Marzano, Arturo in Bergoli, F; Ferrara degli Uberti, C.; Schwarz, G. (a cura di), Italian Jewish Network from Seventeenth to the Twentieth Century, Bridging Europe and the Mediterranean. Palgarve McMillan. 2018. (7) Cavallarin, Marco. Gli Zofim, la meglio gioventù ebraica, Keshet, 2011. (8) https://www.hashomerhatzair-austria.com
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storia archivistica | Il fondo raccoglie la documentazione dell'Hashomer Hatzair Italia collezionata a Milano in seguito al progetto congiunto della Fondazione CDEC e del ken(sede/nido) di Milano dal titolo "Questa è la storia di un Gran Movimento". Questo evento è stato organizzato in occasione del centodecimo anniversario del movimento internazionale. Ad arricchire ulteriormente il fondo contribuiscono due precedenti progetti di raccolta: il primo condotto negli anni 90, il secondo nel 2013. Quest'ultimo ha prodotto tra l'altro una consistente collezione di interviste fatte a membri di diverse generazioni del movimento italiano, che sono state donate alla Fondazione CDEC. I documenti raccolti coprono tutta la seconda metà del ventesimo secolo, principalmente relativi alle attività svolte a Milano. Non mancano però documenti riguardanti l'Hashomer Hatzair Italia e i campeggi, e quelli dei kenim di Roma, Torino e Venezia. Per la maggior parte i documenti sono stati raccolti nelle giornate di Sukkot del 2023. Il materiale proveniente dalla sede di Torino rappresenta l'archivio del ken ed è stato consegnato alla Fondazione CDEC nel 2024. Essendo documenti stati consegnati da persone diverse, parte dei singoli fondi è stato trovato in stato di parziale ordine. |
criteri di ordinamento | Il fondo è stato suddiviso in serie che rappresentano i gruppi d'età (Kvutza), ogni Kvutza si dava un nome ebraico che faceva riferimento a un Kibbutz dell'Hashomer Hatzair. Le serie vanno in ordine cronologico crescente. Le sottoserie portano i nominativi dei donatori per ogni gruppo/kvutza, le sottoserie sono in ordine alfabetico per cognome. Le unità archivistiche procedono con un ordinamento cronologico per data finale e per contenuto. Le categorie individuate sono: - Giornalini - Giornalini Hashomer Hatzair Italia - Giornali e riviste varie - Campeggi - Seminari nazionali e internazionali - Peulot - attività educative - Shironim - raccolte di canzoni - Comunità ebraica - Miscellanea. Ci sono alcune eccezioni dovute all'attività all'interno del movimento svolta delle singole persone. Ad esempio in base ai materiali riccorrenti per il donatore è stato aggiunto il fascicolo relativo al sionismo (vedi Gadi Luzzatto Voghera) o ad altri interessi. |
bibliografia |
Social and Intellectual Origins of the Hashomer Hatzair Youth Movement, 1913-20 , Margalit, Elkana , edito in «Journal of Contemporary History» , 25-46 , 1969 The Kibbutz; a new way of life , Leon, Dan , Londra , 1969 , Pergamon Press Gli Zofim, La meglio gioventù , Cavallarin, Marco , 2011 , Keshet Hashomer Hatzair Ledor Vador , Segre, Anna; Krivacek, Marco; Segre, Lia; Halfon, Emma. , 2013 Who will write out History? Emanuel RIngelblum, the Warsaw Ghetto and the Oyneg Shabes Archive , Kassow, Samuel , 2007 , Indiana University Press Italian Jewish Network from Seventeenth to the Twentieth Century, Bridging Europe and the Mediterranean , a cura di Bergoli, F; Ferrara degli Uberti, C.; Schwarz, G. , 2018 , Palgarve McMillan Il ghetto di Varsavia lotta , Edelman, Marek , 2012 , Giuntina |
Livello inferiore |
Haoghen, 1954 Shamir, 1963 Nir Oz, 1963 Shuval, 1964 Gat, 1965 Eindor, 1966 Maghen, 1967 Azoreah, 1968 Shuval, 1971 Baram, 1974 Eindor, 1975 Revadim, 1976 Kishor, 1980 Shavit, 1997 Afikim, 2001 Geshur, 2002 Eilon, 2003 |