gerarchia | |
livello | unità archivistica |
data/e | 1945 |
fascicolo cartaceo |
cc. 48 |
segnatura attuale | b. 25 , fasc. 137 , |
ambiti e contenuto | Questionari originali (19), manoscritti, compilati dagli ebrei rifugiati in Svizzera con elenchi nominativi dei salvati. Beniamino Costi, Fanny Klinger, Samuel Blumenfeld, Mendel Ajtel, Julian Bluchsbaum, Emanuel Sami Cassuto, Umberto Coen, Bettina Camerino, Corinna Sadun, Jetti Fleischer, Elvira Friedlaender, Andor Friedman, Sergio Goldstaub, Saza Glueck, Ruza Glueck, Caroline Zlomal, Adolfo Hamburger, Paula Knisbacher, Recha Levi Nussbaum, Judel Lipszye, Gabriella Koenig, Alessandro Mandil, Rachele Natalan, Obersohn Miroslav, Draga Rendeli Milin, Joseph Rendeli, Henry Sarfat, Oreste Segre, Bela Sussman Steinberg, Zlata Svecenski, Milorad Svecenski, Mira Svecenski. Elenco dei salvati con data di nascita e nazionalità (20). |
note | (19) "Tali questionari venivano normalmente completati a Bellinzona a cura dell'amico Raffaele Cantoni, il quale provvedeva ad accertare non solo l'identità e la provenienza del rifugiato, ma come si può rilevare, in alcuni questionari segnalava anche le prime urgenti necessità del rifugiato" (cfr. "Relazione 2 con relativi allegati, b. 26, fasc. 140). Sul retro di alcuni questionari compilati si leggono "alcuni messaggi che possono sembrare strani, come quello del signor Buchsbaum che chiede un paio di pantofole misura 41 e un abito per potersi cambiare, o quello del signor Ajtel Mendel, polacco, il quale vuole porsi immediatamente in contatto personale con Canarutto per importanti comunicazioni riguardanti la salvezza di molti fratelli, ivi compreso lo stesso "Canarutto" il quale, evidentemente, correva notevoli rischi" (cfr. "Relazione 1 con relativi allegati, b. 26, fasc. 139). (20) Nel capitolo "Il Mandato" della prima relazione Emilio Canarutto scrive: "Dall'agosto 1944 all'aprile 1945, sino quasi alla vigilia della liberazione dell'alta italia, avvenuto il 25 aprile 1945, ho salvato dall'inferno dell'Italia settentrionale, 118 ebrei e, con un'organizzazione da me creata, insieme ad alcuni collaboratori, che nominerò in seguito, fra i quali il rag. Raffaele Cantoni, ho fatto passare questi ebrei clandestinamente attraverso la frontiera italo-svizzera, per farli accogliere nella vicina, ospitale Confederazione. [...] I 118 ebrei che sono stati salvati dall'Italia settentrionale o da altri lughi, sono qui elencati (all. n. 11) e, purtroppo non tutti hanno potuto essere indiviudati con la data di nascita e con la nazionalità, sia perchè, talvolta, è mancato il tempo per procedere alle formalità burocratiche, sia perchè, specie all'inizio del 1945, quando le difficoltà, e la fame si rendevano più acute, le richieste di fuga da Milano o da altre località verso il confine svizzero, divenivano man mano più assillanti e le operazioni di registrazione potevano essere condotte solo frammentariamente" (cfr. "Relazione 1 con relativi allegati, b. 26, fasc. 139). |
persone |
Fanni Klinger Samuel Blumenfeld Ajtel Mendel Julian Bluchsbaum Emanuel Sami Cassuto Jetti Fleischer Friedlaender Elvira Andor Friedman Sergio Goldstaub Saza Glueck Ruza Glueck Caroline Zlomal Knisbacher Paula Recha Levi Nussbaum Judel Lipszye Gabriella Koenig Alessandro Mandil Rachele Natalan Obersohn Miroslav Draga Rendeli Milin Joseph Rendeli Henry Sarfat Bela Sussman Steinberg Zlata Svecenski Milorad Svecenski Mira Svecenski |
luoghi | Svizzera |