Fondo Liliana Segre

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livellofondo
data/e 1938 - 2021
consistenzabuste 53
fascicoli 351
ambiti e contenutoLa documentazione conservata nel fondo è stata raccolta da Liliana Segre nel periodo compreso fra il 1992 e il 2020. E' significativa in quanto riflette le diverse ricezioni, da parte di un pubblico ampio e variegato, della sua testimonianza di sopravvissuta alla Shoah.
I materiali che compongono il fondo sono suddivisi in sette serie archivistiche e comprendono documenti di varia natura.
Particolarmente significativi risultano i lavori e gli elaborati eseguiti dagli studenti di scuole, di ogni ordine e grado, di tutta Italia, in seguito all'incontro e all'ascolto (diretto o indiretto) della testimonianza di Liliana Segre. Sono inclusi in questa parte del fondo anche volumi, saggi e contributi relativi alle attività educative e di didattica sulla storia della Shoah, rivolte sia agli studenti che alla cittadinanza più in generale.
Nel fondo, copiosa risulta la raccolta di pubblicazioni a stampa e ritagli di giornale con articoli dedicati alla persecuzione degli ebrei e la Shoah; cospicua risulta anche la raccolta di volantini, brochure e pieghevoli su iniziative ed eventi legati al tema della Shoah e al Giorno della Memoria.
Sono presenti scritti di carattere personale inviati a Liliana Segre da altri testimoni o parenti di testimoni. Si trovano in maniera più sporadica note e scritti vari di Liliana Segre. Questi riguardano specialmente il primo periodo della sua attività di testimone: note, appunti con date degli incontri, numero dei partecipanti; testi manoscritti delle prime testimonianze pubbliche (fra cui quella all'istituto Marcelline di Milano nel febbraio 1992). Tra le sue carte si trovano anche le bozze dei libri di cui è stata autrice o co-autrice.
La serie "Corrispondenza" è tra le più corpose del fondo e raccoglie le numerose lettere personali ricevute da Liliana Segre sin dall'inizio della sua attività di testimone della Shoah - da studenti soprattutto, ma anche da un più vasto e variegato pubblico. Particolarmente significativo e degno di nota è il gruppo di lettere e attestazioni di solidarietà e affetto ricevute dalla senatrice Liliana Segre in seguito alla decisione della Prefettura di Milano di assegnarle una scorta di protezione (novembre 2019). E' presente un unico fascicolo con fotografie di incontri pubblici e dvd.
modalità di acquisizioneIl materiale dell'archivio della testimonianza di Liliana Segre è stato donato all'Archivio del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea in 25 scatole della misura 34x52x20, consegnate nel marzo 2017, e in 6 scatole 34x70x50 consegnate nel 2021.
accesso ai documentiIl fondo è liberamente accessibile.
La consultazione delle carte avviene presso la sede dell'Archivio della Fondazione CDEC e deve essere preventivamente prenotata.
storia istituzionale/amministrativaLiliana Segre è nata a Milano il 10 settembre del 1930 in una famiglia di origini ebraiche composta dal padre Alberto Segre, dalla madre, Lucia Foligno, e dai nonni paterni Giuseppe Segre e Olga Loevvy. La madre muore nel 1931, solo un anno dopo. Nel 1938, a causa dell'entrata in vigore delle leggi razziste del governo Mussolini, Liliana è costretta a lasciare la scuola e a proseguire i propri studi privatamente, isolata dal proprio contesto sociale. Il padre decide di non farle frequentare la scuola ebraica, si fa convincere dalla cognata a farla battezzare e la iscrive all'istituto delle Marcelline, dove rimarrà fini all'ottobre 1942
Dopo l'intensificazione della persecuzione degli ebrei italiani, suo padre decide di nasconderla presso alcuni amici ad Inverigo, utilizzando documenti falsi. Dopo molte esitazioni legate anche allo stato di salute dei genitori, il 7 dicembre 1943 Alberto Segre, con la figlia Liliana e due cugini, decidono di fuggire in Svizzera con l'auto di alcuni contrabbandieri; catturati dai gendarmi del Canton Ticino, i Segre, nonostante la situazione politica, vengono rispediti in Italia. Il giorno seguente, l'8 dicembre 1943, vengono arrestati a Selvetta di Viggiù e rinchiusi nel carcere di Varese. Dopo una breve transito nel carcere di Como, i Segre vengono trasferiti nel Quinto braccio del carcere di San Vittore, a Milano, la sezione destinata agli ebrei. Nel carcere milanese rimarranno 40 giorni, nella stessa cella. Il 30 gennaio 1944 Alberto Segre insieme a Liliana e ai genitori, vengono condotti al Binario 21 della Stazione Centrale di Milano, rinchiusi in un vagone piombato e inviati al campo di sterminio di Birkenau-Auschwitz. Liliana, cui viene tatuato sul braccio il numero di matricola 75190, viene separata dal padre che verrà ben presto ucciso, mentre lei è costretta ai lavori forzati nella fabbrica di munizioni Union. Il 27 gennaio del 1945, per sfuggire all'avanzata dell'Armata Rossa, i nazisti sgombrano il campo e i 56.000 prigionieri - oramai allo stremo delle forze - sono costretti ad attraversano a piedi la Polonia, verso nord. Liliana viene portata nel campo femminile di Ravensbrück, per poi essere trasferita nel sottocampo di Malchow, nel nord della Germania Qui, insieme agli altri prigionieri superstiti, viene liberata il 30 aprile 1945 dall'Armata sovietica. Il 31 agosto Liliana Segre torna a Milano, andando ad abitare prima con gli zii e poi con i nonni materni. Tenta di ricostruire la sua esistenza, mantenendo sotto silenzio la propria esperienza; nel 1951 sposa Alfredo Belli Paci ed insieme avranno tre figli. È soltanto nel 1990, dopo la morte della nonna materna e dopo 45 anni di silenzio, che Liliana Segre decide, grazie al sostegno dell'amica Goti Bauer, di partecipare ad alcuni incontri con gli studenti delle scuole di Milano, portando la sua testimonianza di ex deportata. Il primo incontro pubblico si svolge in un ambiente che lei ritiene in qualche modo "protetto": l'Istituto Marcelline di Milano, che l'aveva accolta nel 1938. Da quel momento ha inizio un lungo percorso che porterà Liliana Segre ad attraversare l'Italia per portare la sua testimonianza in centinaia di scuole di tutti gli ordini e grado. In tutti questi anni, a fronte della sua testimonianza, Liliana riceve dai ragazzi moltissime lettere, disegni, biglietti e testimonianze letterarie più complesse, segno del grande coinvolgimento che ha saputo suscitare negli studenti, testimonianze conservate meticolosamente nel proprio archivio.
Nel 1996, iniziano le pubblicazioni della sua testimonianza, con il testo Voci dalla Shoah. Testimonianze per non dimenticare, pubblicazione promossa dalla sezione milanese dell'Associazione Donne Ebree d'Italia (ADEI-WIZO) con l'adesione di quaranta capi d'istituto di Milano e provincia, realizzata grazie al finanziamento disposto dall'Amministrazione provinciale di Milano e alla collaborazione della casa editrice La Nuova Italia, con il patrocinio dell'IRSAE Lombardia, della Sovrintendenza scolastica regionale della Lombardia e del Provveditorato agli studi di Milano. Il volume, pensato come strumento per programmare testimonianze di sopravvissuti ai Lager nelle scuole, raccoglie le testimonianze di Goti Bauer, Liliana Segre e Nedo Fiano. A questo seguiranno:
Daniela Padoan, Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi, Bompiani, 2004, 2018,
con Daniela Palumbo, Fino a quando la mia stella brillerà, prefazione di Ferruccio De Bortoli, Piemme, 2015
con Enrico Mentana, La memoria rende liberi - La vita interrotta di una bambina nella Shoah, Milano, Rizzoli, 2015,
Scolpitelo nel vostro cuore. Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria, Segrate, Piemme, 2018,
Giuseppe Civati (a cura di), Il mare nero dell'indifferenza, People, 2019.
Ho scelto la vita - La mia ultima testimonianza pubblica sulla Shoah, a cura di Alessia Rastelli con prefazione di Ferruccio de Bortoli, Corriere della Sera, 2020,
Gherardo Colombo, La sola colpa di essere nati, Milano, Garzanti, 2021,
Nel 2005 le vengono conferite conferita l'onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana con motu proprio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e la Medaglia d'oro della riconoscenza della Provincia di Milano.
Nel 2008 riceve la laurea honoris causa in Giurisprudenza dall'Università degli Studi di Trieste e nel 2010 quella in Scienze pedagogiche dall'università degli Studi di Verona.
L'8 settembre 2016 fonda, insieme a tredici Associazioni legate alla memoria della Resistenza, di tutte le Deportazioni, dell'Antifascismo, il "Comitato per le Pietre d'Inciampo - Milano".
Nel 2018 viene nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale, mentre nel 2020 viene nominata Cavaliere della Legion d'Onore. Come senatrice a vita, Liliana Segre, presenta nell'ottobre del 2018 una proposta di legge per l'istituzione di una "Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza", di cui lei è prima firmataria. La Commissione viene istituita con voto favorevole (ma non unanime) del Senato il 30 ottobre 2019, ma la senatrice è costretta a essere messa sotto scorta a causa di crescenti minacce e insulti che le vengono rivolti via internet. Tra il 2019 e il 2021 sono molti i comuni d'Italia che le conferiscono la cittadinanza onoraria per il valore civile della sua testimonianza (Alessandria; Alpignano; Avezzano; Bosisio Parini; Busto Garolfo; Galatone; Genova; Ghisalba; Iglesias; Lecco; Lonato; Lugo; Magenta; Marsala; Medicina; Mesagne; Morgano; Nocera Inferiore; Paderno Dugnano; Palermo; Pescara; Rapallo; Reggio Emilia; Robecco sul Naviglio; Roma; Seregno; Sermoneta; Terni; Torino; Trani; Trezzano Rosa; Valsamoggia; Varese; Vasto; Vicenza; Vimercate).
Il 13 ottobre 2022 Segre, in qualità di senatore più anziano (vista l'indisponibilità di Giorgio Napolitano), presiede la seduta di apertura della XIX legislatura in Senato, pronunciando un discorso di forte connotazione antifascista.
storia archivisticaIl materiale contenuto nelle scatole, composto da giornali, lettere, documenti, appunti e testimonianze nelle scuole era diviso fisicamente tra i lavori ricevuti dagli studenti e il resto del materiale raccolto dalla Senatrice. Il nucleo delle sue testimonianze raccoglie bozze, appunti e interventi completi a partire dal primo incontro con gli studenti, alle Marcelline nel febbraio del 1992 fino agli ultimi del 2020. Le pubblicazioni raccolte hanno invece un arco temporale che va dal 1946 al 2020. Si è deciso di mantenere questa divisione anche all'interno della nuova partizione, creando una serie apposita per i lavori delle scuole e poi dividendo il resto del materiale in altre serie secondo un principio di omogeneità del materiale. In base al contenuto delle scatole sono state create 7 serie: scuole, corrispondenza, testimonianze della Shoah, documenti personali, onorificenze e manifestazioni di sostegno, scritti e testimonianze di Liliana Segre, fotografie e varie. Il materiale all'interno delle serie e sottoserie è stato riordinato - dove possibile - in ordine cronologico annuale.
La serie "Scuole", che raccoglie tutto il materiale legato all'attività nelle scuole e si articola in due sottoserie: "prodotti delle scuole" (fasc. 1-182) e "Didattica della Shoah" (fasc. 183-200). La prima sottoserie raccoglie, per ogni singolo istituto in cui Liliana Segre ha portato la sua testimonianza, lettere, temi, disegni, biglietti e testimonianze letterarie più complesse, tutti prodotti dagli studenti, come riflessione guidata all'esperienza vissuta. Per facilitare la consultazione i fascicoli sono stati ordinati secondo l'anno scolastico di riferimento ed in ordine alfabetico della sede geografica del singolo istituto. La seconda sottoserie raccoglie invece, in ordine cronologico, le pubblicazioni, gli appunti e la documentazione raccolta relativa al racconto della Shoah e delle testimonianze ai ragazzi.
La serie "Corrispondenza" (fasc. 201-237) raccoglie in ordine cronologico le lettere ricevute da Liliana Segre dal 1992 al 2020. Al suo interno si trovano testimonianze dei suoi rapporti con le scuole, le lettere inviate dai ragazzi e dagli adulti e le testimonianze di solidarietà del novembre-dicembre 2019, quando Segre viene stata messa sotto scorta a seguito dell'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza di cui è stata nominata Presidente.
La serie "Testimonianze della Shoah", che raccoglie tutto il materiale inerente l'argomento della Shoah, ha al suo interno tre sottoserie: "Articoli, quotidiani e periodici" (fasc. 238-269) che raccoglie ritagli e giornali il cui argomento è la Shoah, episodi di antisemitismo, e le testimonianze; "Saggi, estratti e documenti consegnati" (fasc. 270-280) che raccoglie in ordine cronologico di pubblicazione o di scrittura ciò che è stato pubblicato, scritto o che le è stato inviato, come le testimonianze di persone o le storie di famiglia, legato alla Shoah; "Materiale di propaganda" (fasc. 312-317) raccoglie manifesti, volantini e pieghevoli di iniziative di testimonianza.
La serie "Documenti personali" (fasc. 318-323) raccoglie la documentazione personale di Liliana Segre legata alla sua attività.
La serie "Onorificenze e manifestazioni di sostegno" (fasc. 324-334) raccoglie attestati, targhe, lauree Honoris Causa e raccolte firme a sostegno di Liliana Segre.
La serie "Scritti e testimonianze di Liliana Segre" è divisa in due sottoserie: "Interviste e discorsi" (fasc. 335-338) che raccoglie tutti le bozze, gli appunti e i discorsi tenuti dal 1992 al 2020; "Libri e bozze" (fasc. 339-349) che raccoglie divisi per pubblicazione tutti i libri scritti.
La serie "Fotografie e Varie" (fasc. 350-351) raccoglie tutte le fotografie, i negativi, CD, della sua attività di testimonianza oltre ad alcune fotografie private. L'inventario è stato fatto con il programma archivistico xDams.
criteri di ordinamentoL'ordinamento del materiale è stato condotto, nel limite del possibile, nel rispetto del principio di provenienza, mantenendo dove possibile ciò che era contenuto all'interno del singolo scatolone consegnato al CDEC. Sulla base di questi punti fissi si è proceduto a creare le singole serie in cui si è deciso di strutturare l'archivio, anche in base al resto del materiale contenuto negli scatoloni, per poi ricostruire la serie intera tenendo un ordinamento cronologico. Alcune serie sono quelle tipiche degli archivi di persona. Le sette serie che sono state create sono: scuole, corrispondenza, testimonianze della Shoah, documenti personali, onorificenze e manifestazioni di sostegno, scritti e testimonianze di Liliana Segre, fotografie e varie. All'interno di queste, dove il materiale lo richiedeva, sono state create delle sottoserie.
persone

Segre, Liliana

luoghi Milano
Livello inferiore Scuole
Corrispondenza
Testimonianze della Shoah
Documenti personali
Onorificenze e manifestazioni di sostegno
Scritti e testimonianze di Liliana Segre
Fotografie e varie

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