ambiti e contenuto | Relazione di perizia estimativa (1948), con fotografie allegate, sulla consistenza dello stabile sito in via della Guastalla a Milano di proprietà della comunità ebraica, già sede del tempio israelitico; convenzione (1942; 1951) riguardante i rapporti di confinanza tra le proprietà della comunità e di Anna Campanini Bonomi (2) site in via Guastalla n. 19 e 21 per la costruzione di un muro divisorio; certificato di collaudo delle opere in cemento armato a nome dell'ingegnere Claudio Foà (1953) con calcoli di stabilità; planimetrie del seminterrato, balconata, uffici e del vecchio tempio e schemi elettrici (1958). |
note | (1) "Dopo aver esaminato diverse alternative, il consiglio della Comunità decise di ricostruire il Tempio di via Guastalla, distrutto dai bombardamenti, nell'area del vecchio plesso. [...] I lavori iniziarono nel settembre del 1951 con una cerimonia religiosa alla presenza di varie autorità cittadine, del rabbino Friedenthal, del presidente Mayer e dell'ambasciatore d'Israele Moshe Ishay. [...] Il cantiere, [...], terminò i lavori in meno di due anni, cosicchè lo stesso Mayer ebbe la possibilità di inaugurare il Tempio il 3 maggio 1953, pochi mesi prima di morire". Rony Hamaui, Ebrei a Milano. Due secoli di storia fra integrazione e discriminazioni, Bologna, il Mulino, 2016, cit. pp. 196-197.
(2) La convenzione fa seguito allo stesso atto stipulato in data 24 marzo 1897 "fra l'Opera del Tempio israelitico di Milano (alla quale è succeduta la Comunità israelitica di Milano) e le sorelle Antonietta e Francesca Fil (alla quale la signora Anna Campanini Bonomi è succeduta) [...]". |