Collezione archivi italiani e stranieri

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livellofondo
data/e 1928 - 1972
consistenzabuste 27
fascicoli 52
ambiti e contenuto

La collezione comprende documenti, tutti in copia fotostatica, provenienti dai principali Archivi di Stato italiani e da alcuni importanti archivi stranieri, tra cui il Centre de documentation juive contemporaine (CDJC) di Parigi. E' interessante notare come accanto all'ampia documentazione raccolta, siano presenti anche fascicoli contenenti gli appunti presi dai ricercatori del CDEC nel corso dei lavori di ricerca sulla deportazione e sul processo a carico di Friedrich Bosshammer. Ciò fa sì che il fondo in oggetto non si configuri soltanto come una semplice riproduzione trasversale dei documenti di altri archivi, ma testimoni i passi del meticoloso lavoro di ricerca e riflessione dei ricercatori sulle fonti documentarie d'archivio. Considerando la Collezione nel suo complesso, si ha un panorama pressochè completo della condizione degli ebrei in Italia, tra il 1938 e il 1945, così come emerge dalle varie Prefetture italiane.

modalità di acquisizione

Il fondo è stato prodotto e acquisito dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC) di Milano durante lo svolgimento della sua attività di custodia e tutela dei documenti sulla realtà degli ebrei con particolare riferimento all'Italia ed all'età contemporanea, assicurando la raccolta di ogni relativa documentazione e conservando nei propri archivi e nella propria biblioteca la memoria della persecuzione antiebraica nazista e fascista.

documentazione collegataProcesso Berlino, Ricerca deportazione 1972 - 1974, Ricerca deportazione 1979 - 1990
storia istituzionale/amministrativa

Nel 1955, in occasione del decimo anniversario della Liberazione, della fine della Repubblica sociale italiana (RSI) e dell'occupazione nazista, la Federazione giovani ebrei d'Italia (FGEI) sotto l'egida dell'Unione delle comunità israelitiche italiane (UCII) costituì a Venezia il Centro di documentazione ebraica contemporanea (CDEC). Secondo il suo primo Statuto del 1957 lo scopo del CDEC doveva essere "la ricerca e l'archiviazione di documenti di ogni tipo riguardanti le persecuzioni antisemite in Italia e il contributo ebraico alla Resistenza", nonchè la la loro divulgazione. Sotto la direzione di Roberto Bassi - al quale nel 1954 fu affidato l'incarico di creare un archivio storico - il CDEC raccolse l'eredità del colonnello Massimo Adolfo Vitale (si veda il Fondo CRDE) proseguendo il lavoro di ricerca sugli ebrei italiani e stranieri deportati dall'Italia.

storia archivistica

Il fondo archivistico è stato prodotto e raccolto dal Centro di documentazione ebraica contemporanea a partire dalla fine degli anni '60 nel corso delle ricerche svolte dai suoi collaboratori sulla persecuzione degli ebrei in Italia nel periodo fascista. In particolare, a quanto è dato intuire, la collezione di tali documenti è cominciata in concomitanza delle ricerche commissionate al CDEC dalle procure del Tribunale di Dortmund e poi di Berino impegnate nella ricerca di documenti e testimonianze a carico di Friedrich Bosshammer, accusato di essere il principale responsabile della deportazione degli ebrei dall'Italia. Considerati i fini di ricerca interni al CDEC, per i quali il fondo è stato creato e implementato, la Collezione è tutt'ora soggetta a nuove acquisizioni.


A seguito di un importante progetto, oggi il complesso archivistico, riordinato nel rispetto del principio di provenienza delle carte, è così articolato:


TITOLO 1. Archivi italiani: cartelle 1 - 22, fascicoli 1 - 44, estremi cronologici 1928 - 1972;


TITOLO 2. Archivi stranieri: cartelle 23 - 26, fascicoli 45 - 52, estremi cronologici -.


Il fondo, così riordinato, si compone di 16.527 carte raccolte in 52 fascicoli a loro volta suddivisi in 26 cartelle per 3,12 metri lineari circa. Tutta la documentazione inventariata ai sensi dell'articolo 13, commi a) e b) del D. Lgs. 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, in originale e in buono stato di conservazione, è stata completamente ricondizionata al fine di garantirne la consultabilità a fini storici.

criteri di ordinamento

Il fondo è stato riordinato rispettando il principio di provenienza delle carte.

persone

Bosshammer, Friedrich

Vitale, Massimo Adolfo

Livello inferiore Archivi italiani
Archivi stranieri

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