Gentilomo Gisella

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gerarchia
livellounità archivistica
data/e s.d.
fascicolo cartaceo

cc. 7

segnatura attuale Serie I , b. 10 , fasc. 303
ambiti e contenuto

Testimonianza di Galliano Morpurgo sulle vicende della madre, Gisella Gentilomo, dal momento della cattura nella sua abitazione di viale XX settembre l'8 novembre 1943, sino alla morte (1) ad Auschwitz Birkenau (2) con comunicazione della Croce rossa internazionale (CRI) indirizzata all'Assoicazione nazionale ex deportati (ANED) di Trieste di conferma della data di cattura.

note(1) Avvenuta presumibilmente il 31 dicembre 1943. (2) Come dal racconto dell'amico di famiglia, Mario Canarutto anch'egli ad Auschwitz in quei mesi. Galliano Morpurgo nella sua testimonianza sulla madre, Gisella Gentilomo, racconta anche della cattura del fratello Umberto, il 25 ottobre 1944, della sua deportazione ad Auschwitz e della sua presunta morte il 31 dicembre 1944; racconta inoltre brevemente di come due agenti della polizia fascista lo "salvarono" dalla sorte toccata alla madre e in seguito al fratello.
persone

Gentilomo, Gisella

Morpurgo, Galliano

Gentilomo, Umberto

Canarutto, Moisè Mario

luoghi Auschwitz Birkenau
enti Associazione nazionale ex deportati - ANED Croce rossa internazionale

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