gerarchia | |
livello | album |
definizione dell'oggetto | positivo (36) |
numero | 283-album10 |
titolo proprio | Naufragio Battello "Pentcho" |
specifiche del titolo proprio | manoscritto sul supporto |
cronologia | 16 maggio 1940 - 3 marzo 1942 (iscrizione) |
luogo della ripresa | Isola di Kamilonisi, Isola di Rodi |
autore |
Anonimo(fotografo principale) |
indicazioni sull'oggetto | L'album si compone di 16 pagine a fogli mobili in cartoncino marrone con stampe fotografiche incollate sia sul recto che sul verso, accompagnate da didascalie manoscritte; la coperta è in tessuto chiaro con righe orizzontali azzurre e nere, presenta in basso a destra una spilla con la sagoma di un battello ed è rilegato con un cordino. Si segnala la mancanza di numerose stampe fotografiche |
osservazioni | L'album intitolato "Naufragio Battello "Pentcho" raccoglie al suo interno gli scatti fotografici, eseguiti dagli stessi naufraghi, che raccontano - come espresso anche dal testo introduttivo riportato nella controcopertina dell'album - la "odissea di un gruppo di 500 ebrei profughi naufraghi nel Mar Egeo e salvati dalla Marina Italiana/ Trasportati in un primo tempo (ottobre 1940) al campo di concentramento di S. Giovanni di Rodi ed in seguito trasferiti al campo di concentramento di Ferramonti Tarsia in provincia di Cosenza (marzo 1942)". Della loro situazione si fa carico Israel Kalk attraverso l'opera della Mensa dei Bambini, così come espresso in un testo presente nello stesso album e qui di seguito riportato: "Le sofferenze patite nei due anni della loro tormentosa odissea hanno causato ai naufraghi: - La morte di 8 persone. - Malattie gravi a molte altre (Tubercolosi, paralisi, ecc.) - Depressione morale e deperimento fisico preoccupante a tutti (Diminuzione di peso fino a 35 e 40 Kg.) Per rigenerare fisicamente e moralmente i 520 naufraghi così duramente provati dalla sorte la nostra opera si propone di: - Integrare il sussidio governativo dei bambini portandolo da L. 3.00 a L. 8.00 al giorno. - Fornire vestiario a tutti non possedendo essi altri indumenti all'infuori di quelli logori ed inservibili che hanno addosso. - Provvedere i piccoli di giocattoli e di materiale didattico per poter frequentare la nostra scuola del campo. - Procurare strumenti di lavoro e materiali ai grandi onde metterli in condizione di esplicare attività utile a sé e agli altri internati." Alla fine dell'album è incollata una busta arancione che reca sul verso il timbro di Israele Kalk e conserva al suo interno due stampe fotografiche sciolte |
acquisizione |
Lubatti, Giorgetta (donazione) |
monografie e periodici | Folino F., Ferramonti un lager di Mussolini. Gli internati durante la guerra, Edizioni Brenner, Cosenza, 1985 |
Documenti in Archivio storico | "Naufragio del battello Pentcho" |
enti | Mensa dei bambini |
luoghi | Kamilonisi Rodi |
COMPILAZIONE/AGGIORNAMENTO |
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