Genere | audiointervista |
Cronologia | 1987 apr. 10 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Picciotto, Liliana |
Abstract | L'intervista è stata realizzata da Liliana Picciotto in luogo e data non specificati (1), per il progetto "Ricerca della Deportazione" Nedo Fiano nacque a Firenze il 22 aprile 1925, figlio di Olderigo e Nella Castiglioni; aveva un fratello maggiore, Enzo. Nel 1939 Nedo Fiano fu espulso da scuola a causa delle leggi razziali e frequentò i corsi organizzati dalla comunità ebraica; suo padre fu assunto da un cugino che aveva una tintoria a Prato, mentre suo fratello Enzo continuò a lavorare come portiere in un albergo di Firenze. Dopo l'8 settembre Nedo Fiano ed i genitori si nascosero per un paio di mesi in via de' Bardi a Firenze; continuarono ad uscire e usare i loro documenti. Nedo Fiano fu arrestato ai primi di febbraio del 1944 a Firenze, in via Cavour, da un italiano in borghese; fu portato in commissariato, poi trasferito in carcere dove rimase fino a fine marzo, e quindi trasferito in treno a Fossoli. Il resto della famiglia fu preso in tempi diversi: Enzo fu arrestato nei pressi del suo rifugio vicino a via de' Bardi; anche la moglie ed il figlio furono presi: i coniugi Fiano furono arrestati nel loro nascondiglio. La nonna fu presa nella retata della casa di riposo. Furono presi anche la zia, Lina Fiano Della Torre, il marito Oliviero e i loro due figli. Enzo partì per Auschwitz prima degli altri, mentre Nedo ed i suoi genitori furono deportati insieme il 16 maggio 1944; arrivarono ad Auschwitz il 23 maggio. Nedo Fiano fu destinato al kommando Kanada, adibito alla raccolta dei beni dei prigionieri. Alla fine di ottobre del 1944 fu evacuato in treno a Stutthof, poi a Stuttgart, quindi a Ohrdruf, poi a Buchenwald. [La registrazione dell'intervista si interrompe bruscamente] |
Note | (1) La data e il luogo dell'intervista, 10 aprile 1987, ufficio di Nedo Fiano a Milano, si evincono dalla trascrizione dattiloscritta dell'intervista (cc.39), corretta e controfirmata da Nedo Fiano. Il dattiloscritto è conservato nell'archivio del CDEC, Fondo "Ricerca Deportazione - Testimonianze orali di reduci", b. 1, f. "Nedo Fiano". |