Carla Viterbo - Intervista a Carla Viterbo (1)

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Genereaudiointervista
Cronologia1992 feb. 06
Persone

Viterbo, Carla

Viterbo, Ettore

Fano, Vittorina

Ottolenghi, Marta

Credits

(intervistatore) Picciotto, Liliana

Abstract

L'intervista è stata rilasciata a Liliana Picciotto presso la Comunità di Verona il 6 febbraio 1992.

Carla Viterbo, coniugata Bassani, nasce a Venezia il 13 aprile 1932, figlia di Ettore Viterbo, nato ad Ancona, e di Vittorina Fano, nata a Venezia, aveva un fratello che ha perso da poco. Durante le leggi antiebraiche frequentava la prima elementare, successivamente frequentò la scuola ebraica fino alla prima media; Marta Ottolenghi era l'insegnante. Suo padre, geometra statale, nel '38 fu radiato così cercò di lavorare presso qualche ingegnere ebreo. Rimasero a Venezia fino al novembre del 1943, quando dei parenti triestini li allarmarono e li indussero a scappare. Pensando di muoversi verso sud, passarono prima da da Ferrara per avvertire lo zio materno Arrigo Fano, poi proseguirono il viaggio fino a Porto San Giorgio, vicino a Fermo, dove fingendo di essere turisti riuscirono ad affittare una casetta di pescatori. Il 10 novembre a Porto San Giorgio, a causa di una soffiata, li arrestarono e li deportarono nel campo di Servigliano, un campo di prigionieri. Nonostante le sembrasse un campo enorme, ricorda che c'era la palazzina di comando e sei-sette baracche. Furono i primi ad arrivare e quindi poterono occupare le stanze dell'infermeria; con il passare del tempo il campo si riempì di ebrei polacchi, greci e di una famiglia russa. Ricorda la sensazione di essere in quel campo solo di passaggio e la paura di essere deportata nei campi di sterminio. Vani furono i tentativi di fuga, fino a quando i bombardamenti degli alleati, colpirono lo stesso campo nel quale vivevano. Fu in quell'occasione che scapparono, si nascosero nei campi circostanti e riuscirono a mettersi in salvo grazie ad un frate che trovò loro una casa. Due mesi dopo, liberati dagli americani, poterono tornare a Venezia.

Note(1) L'intervista a Carla Bassani Viterbo è stata registrata sulla stessa audiocassetta di Dario Basevi.

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