Genere | videointervista |
Cronologia | 1996 giu. 22 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Pezzetti Marcello (committente) Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC |
Luoghi | Roma Fossoli Auschwitz Birkenau Monaco di Baviera Auschwitz Gleiwitz Bucarest Bari |
Abstract | L'intervista a Piero Terracina è stata realizzata il 22 giugno 1996 a Roma da Marcello Pezzetti, nell'ambito del progetto 'Interviste alla storia' (v. scheda relativa). Piero Terracina è nato a Roma il 12 novembre 1928, ultimo dei quattro figli di Giovanni Terracina e Lidia Ascoli. Ha una sorella e due fratelli: Anna, Leo e Cesare. Il padre è rappresentate di tessuti. Nell'autunno del 1938 Piero Terracina è costretto, a causa delle leggi razziali fasciste a lasciare la scuola elementare pubblica. Continua i suoi studi fino alla terza media presso la scuola ebraica. Al padre viene tolta la rappresentanza e trova impiego presso una ditta il cui titolare è ebreo. Dopo avere evitato l'arresto il 16 ottobre 1943, la famiglia vive in clandestinità per qualche mese. La sera della vigilia pasquale del 1944 vengono arrestati e portati al carcere di Regina Coeli. L'11 aprile, caricati sui camion, sono trasferiti a Fossoli. Il 17 maggio inizia il viaggio di deportazione verso Auschwitz. Scesi dai vagoni davanti al campo fa in tempo a ricevere la benedizione della madre, che non rivedrà mai piu. Insieme ai fratelli viene selezionato abile al lavoro e immatricolato. Il padre, la madre e il nonno sono uccisi all'arrivo. Cambia più volte blocco e viene assegnato a lavori diversi,: scava canali, seleziona i pezzi dei relitti di aereoplani, trasporta la zuppa al posto di lavoro. Piero Terracina racconta la fame, gli stenti, le violenze sia fisiche che psicologiche subite e non dimentica però la vicinanza e la solidarietà dei compagni che lo sosterranno durante tutta la prigionia. Il 18 gennaio 1945 evita l'evacuazione di Auschwitz, perchè costretto in ospedale. Qualche giorno dopo tornano alcuni militari tedeschi a riprendere i prigionieri ancora vivi e li predispongono per una lunga marcia. Riesce insieme ad altri a nascondersi. Il 27 gennaio Auschwitz viene liberata dall''esercito russo. Torna in Italia nel dicembre del '45 dopo un lungo viaggio.
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Indice dei contenuti |
1 La famiglia 2 Il giorno che fu cacciato dalla scuola 3 Il clima familiare tra il 1938 e il 1943 4 Ricordi del padre 5 16 ottobre 1943: la fuga 6 I nove mesi di clandestinità 7 Arresto: da Regina Coeli a Fossoli 8 La deportazione: condizioni igieniche e alimentari, le soste 9 Arrivo ad Auschwitz: la selezione e la separazione dai genitori, 11 Le punizioni 12 I lavori forzati 13 I compagni di prigionia 14 Le fosse comuni 15 La rivolta del Sonderkommanddo 16 18 gennaio 1945 17 Ricordi delle selezioni 18 La liberazione 19 Il lungo viaggio di ritorno |