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| data | 1996 feb. 20 |
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Intervista realizzata il 21 settembre 1995 nei sotterranei della Stazione Centrale di Milano, da Liliana Picciotto Fargion, nell'ambito del progetto "Intervista alla storia" (vedi scheda relativa) Liliana Segre racconta di quano insieme ad altre centinaia di prigionieri è stata portata in camion dal carcere di San Vittore alla Stazione Centrale. Il ricordo doloroso del portello del vagone merci su cui vengono caricati a forza. Sono presenti anche dei repubblichini con le divise nere, che non fanno nulla, ma assistono compiaciuti. All'interno dei vagoni c'è soltanto della paglia e un secchio per i bisogni di tutti. Inizialmente il convoglio si dirige verso sud, verso Modena, poi, dopo qualche ora di sosta, inverte la rotta e dai piccoli finestrini si cominciano a vedere chilometri di boschi, forse la Selva Nera, sino all'arrivo, il 6 febbraio 1944, alla stazione di Auschwitz. Il dolore di Liliana nel ricordare il modo quasi meccanico con cui hanno riempito quei vagoni è intensificato dall'impossibilità di confrontarsi con altri, perché sono davvero pochi quelli che sono tornati. |
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