Genere | videointervista |
Cronologia | 1996 mag. 18 |
Persone | |
Credits |
(intervistatore) Picciotto, Liliana (committente) Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC |
Luoghi | Milano Tripoli Bengasi Napoli Civitella del Tronto (TE) Bergen Belsen Israele |
Abstract | Intervista realizzata il 18 maggio 1996 a Milano da Liliana Picciotto, nell'ambito del progetto "Interviste alla storia" (vedi scheda relativa). Norina Gehan Reginiano è nata a Tripoli il 16 settembre 1916, da Vittorio Gehan e Rachele Haim, insieme ad altri tre fratelli e quattro sorelle. Il padre, benestante, è commerciante di pellame. Nella città libica frequenta le scuole italiane. Si sposa con Abramo Reginiano il giorno del suo compleanno del 1936. Quest'ultimo è proprietario di una libreria frequentata anche da Italo Balbo, il quale nel '39 obbliga i negozianti a tenere aperti i loro esercizi indipendentemente dal dettato delle varie religioni. Un giorno, la polizia si presenta nel negozio del marito e li avvisa che devono partire. Arrivano a Napoli e da lì vengono poi portati a Civitella del Tronto, in montagna. Nel '43 arriva la deportazione a Bergen Belsen. Lì i prigionieri inglesi - Norina e il marito hanno la cittadinanza inglese perché il padre del suocero è nato a Gibilterra - e tedeschi vivono separati da quelli italiani. Dopo la liberazione ritornano a Tripoli, dove il marito è costretto a pagare per riavere la sua libreria |
Indice dei contenuti |
1 I natali a Tripoli 2 Il matrimonio 3 La libreria e Italo Balbo 4 Napoli-Civitella del Tronto 5 Bergen Belsen 6 Il ritorno a Tripoli |